0
0
0
s2sdefault

Finita la liturgia, nessuno esce dalla cattedrale. Rivolti verso l’altare, i fedeli intonano la “Molytva za Ukrayinu”, “Preghiera per l’Ucraina”, un inno patriottico e spirituale ucraino.

 

0
0
0
s2sdefault

Silenzio. Anche i bambini sono silenziosi. Nelle sale d’attesa si aspetta il treno. Al caldo visto che fuori c’è la neve e le temperature sono scese sotto lo zero. Nessuno ride. Nessuno parla ad alta voce.

 

0
0
0
s2sdefault

“Bombardamenti continui, pannelli solari distrutti, contenitori di acqua sui tetti inutilizzabili, la mancanza di cibo e ora anche la pioggia che sta allagando alcuni ambienti dove gli sfollati abitualmente passano la notte”.

 

0
0
0
s2sdefault

“Fermo restando che ogni persona che si trova in una situazione di sofferenza merita prossimità e conforto - sanitario, assistenziale, morale, affettivo, psicologico, spirituale -, il caso della signora ‘Anna’ di Trieste impone una riflessione soprattutto sull’avallo che il Servizio sanitario nazionale (Ssn) ha dato in toto alla sua richiesta di morte”.

 

0
0
0
s2sdefault

In questo tempo recente, macchiato dal sangue ancora caldo delle ultime donne brutalmente accoltellate dai propri compagni, mi chiedo se si può risalire - ove fosse possibile - a un’origine storica non soltanto del fenomeno, ma alla/e causa/e che lo hanno fatto scaturire.

 

0
0
0
s2sdefault

Lo ripetiamo con la convinzione certa che non esista una classifica della sofferenza, il dolore della morte e della violenza non sono più o meno forti a seconda del riscontro mediatico. Ma ciò a cui abbiamo partecipato in questi giorni con la morte di Giulia Cecchettin è stato un vero atto terroristico al cuore della nostra civiltà.

 

 

Forum Famiglie Puglia