La data del 25 aprile, festa di San Marco, è la data che segna il limite massimo entro cui può cadere la Pasqua che è sempre compresa fra il 22 marzo (l’ultima fu nel 1818) e, appunto, il 25 aprile (l’ultima fu nel 1943).
Su questo santo di origine orientale la Chiesa non dispone di notizie certe e tuttavia non ha vietato di ricordarlo il 23 aprile.
Sabato 26 aprile, alle 11, nella cattedrale di San Pietro a Frascati, si terrà la Sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche, la fama di santità e i segni attribuiti alla Serva di Dio, Madre Carla Borgheri, fondatrice delle Missionarie dell’Incarnazione e dei Missionari dell’Incarnazione.
“La relazione di San Francesco di Paola con il creato è un aspetto della speranza che caratterizza la sua opera e che si spinge oltre l’aspetto umano per abbracciare tutta la creazione”.
Secondo la tradizione popolare il santo, nato a Paola (1416-1507), paesino della Calabria, dal suo eremo di Paterno, previde la sciagura che si sarebbe abbattuta per mano dei turchi su Otranto nel 1480. La previsione, comunicata al re di Napoli Ferdinando I, non ebbe gli effetti desiderati.
San Benedetto di Norcia (nato nel 480) rappresenta la più alta espressione del monachesimo occidentale che racchiuse la propria Regola nel monastero per eccellenza, quello di Montecassino, dove morì il 21 marzo 547 e fu sepolto accanto all’amata sorella Scolastica (festeggiata il 10 febbraio). Nel 1947 papa Pio XII lo ha proclamato Patrono d’Europa.