Il suo patronato scaturisce dalla storia ben nota della santa che, sposata da vent’anni a Gioacchino, non riusciva a dargli un figlio; è invocata per una buona morte perché le furono risparmiati gli spasmi dell’agonia, certamente per essere stata beneficiata da Cristo, suo nipote.
A Lecce, come nel Salento, il nome della Matalena, Maddalena, ricorreva sovente in una circostanza.
La terza domenica di luglio a Novoli si festeggia la Madonna di Costantinopoli o dell’Odegitria, divenuta Santa Maria de Novis o de Nubis o Nove, popolarmente la Madonna te la Noa, quest'anno in coincidenza con la festa della Madonna del Monte Carmelo o del Carmine.
Il suo culto di San Vito, benché fondato su fatti leggendari, si diffuse a partire dal V secolo, ma la devozione nei suoi confronti è divenuta intensa dal Medioevo, soprattutto da parte di chi era affetto di “còrea” (termine in verità coniato verso la metà del XVII secolo).
Ai 100 anni della nascita al cielo di San Filippo Smaldone, la Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori avviano nei prossimi giorni la preparazione ai solenni festeggiamenti del prossimo 4 giugno presso il santuario diocesano a Lecce.
Domani 10 e giovedì 11 maggio, la sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale (Pftim), a Napoli, sarà protagonista di due giorni di eventi dedicati alla figura del Venerabile vescovo di Molfetta, Antonio Bello, meglio conosciuto come “don Tonino”, dichiarato Venerabile, a pochi giorni dal XXX anniversario della sua morte, avvenuta il 20 aprile 1993.