“I confessori siano un vero segno della misericordia del Padre. Non ci si improvvisa confessori. Lo si diventa quando, anzitutto, ci facciamo noi per primi penitenti in cerca di perdono”.
“Mettere al centro della comunicazione la responsabilità personale e collettiva verso il prossimo”, in un tempo “segnato dalla disinformazione e dalla polarizzazione, dove pochi centri di potere controllano una massa di dati e di informazioni senza precedenti”.
“Che il nostro incontrarci provenendo da strade diverse possa anche essere una testimonianza in tempi sempre più conflittuali”.
“La Ratio nationalis rappresenta una guida fondamentale per la formazione dei presbiteri oggi, ma è anche un invito a camminare insieme, con creatività e fedeltà, nella missione della Chiesa”.
Si terrà a Pesaro, domani 31 dicembre, la 57ª marcia nazionale per la pace, organizzata dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, la Caritas italiana, l’Azione cattolica, Pax Christi Italia, il Movimento dei Focolari, l’Agesci, le Acli, Libera con l’arcidiocesi di Pesaro e di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado.
Nasce “Cammini della fede”, un progetto promosso dalla Cei per avviare un censimento degli itinerari presenti sul territorio nazionale.