Anche il Salento tra le 21 province italiane più esposte al rischio di indebitamento patologico e al rischio di usura delle famiglie e delle piccole imprese in Italia sono tutte al Mezzogiorno e nelle Isole.
Oggi l’arcivescovo Michele Seccia ricorda il 22° anniversario della sua ordinazione episcopale e tutta la Chiesa di Lecce è in festa con la preghiera e con l’affetto per il suo pastore.
È passato già un anno dal giorno in cui ci ritrovammo nel chiostro dell’antico seminario, intorno al pozzo, per lanciare per la prima volta nella rete Portalecce. Oggi posso dire di essere stato il primo dei settecentomila lettori che in un anno di vita si sono avvicinati alla “porta” della Chiesa di Lecce “in uscita”.
All’inizio del nuovo anno scolastico, com’è ormai consuetudine, l’arcivescovo Michele Seccia invia al mondo della scuola che opera nella diocesi di Lecce (alunni, dirigenti, docenti, personale Ata e famiglie) il suo messaggio augurale.
“Se tu conoscessi il dono di Dio…”: è stata una significativa espressione evangelica utilizzata dall’arcivescovo mons. Michele Seccia, per sottolineare la sublimità e l’importanza del valore del vangelo e della testimonianza dei martiri che continuano a proclamare la fede cristiana cantando nei secoli la gioia dell’amore e della vita. Pure nella nostra società, a volte distratta rispetto ai grandi valori dell’amore e della vita.
Cattedrale gremita per il solenne pontificale nel giorno della festa in onore dei Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato presieduto dall’arcivescovo Michele Seccia.