Giorni fa mi è capitato di vedere un quadro che mostra Gesù come “l'ospite inatteso”. Quando ho letto per la prima volta la lettera che il vescovo Michele ha inviato alle famiglie della nostra Chiesa locale, l'immagine mi è tornata subito alla mente.
René Voillome, superiore generale dei Piccoli Fratelli del Vangelo, in un suo famoso libro degli anni ’70, intitolato “Come loro”, scrive: “non è il ministero sacerdotale a determinare il rapporto con gli altri, ma è il rapporto con gli altri che determina il ministero sacerdotale”.
“Sono veramente commosso nel vedere la Cattedrale piena di fedeli e di presbiteri. Sorprendente è trovarci insieme in un manufatto in muratura certamente bellissimo, di storia e di arte, ma soprattutto testimonianza della Chiesa, ‘perché santo è il tempio di Dio, che siete voi’, una riflessione e un atto di fede”.
A seguito delle notizie apparse in queste ore circa la vicenda che coinvolgerebbe il sacerdote del clero di Lecce, mons. Mauro Carlino, attuale Capo dell'Ufficio Informazione e Documentazione della Segreteria di Stato Vaticana, l’arcivescovo mons. Michele Seccia e tutta la comunità diocesana si stringono intorno a don Mauro e ai suoi genitori.
Anche il Salento tra le 21 province italiane più esposte al rischio di indebitamento patologico e al rischio di usura delle famiglie e delle piccole imprese in Italia sono tutte al Mezzogiorno e nelle Isole.
Oggi l’arcivescovo Michele Seccia ricorda il 22° anniversario della sua ordinazione episcopale e tutta la Chiesa di Lecce è in festa con la preghiera e con l’affetto per il suo pastore.