Mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce, ha voluto rendere omaggio al reliquiario della madonna delle lacrime di Siracusa, in visita a Novoli presso il convento dei padri passionisti.
Risuonano ancora le parole e l’invito dell’arcivescovo Michele Seccia nell’omelia della Veglia Pasquale la notte del Sabato Santo aspettando l’aurora della domenica di Pasqua.
In questa Pasqua l'arcivescovo Michele Seccia fa gli straordinari. E non è una novità. Dopo aver diffuso il videomessaggio augurale per la diocesi ne ha voluto girare uno speciale riservato ai giovani, ai ragazzi e, in special modo, ai cresimandi.
Come da tradizione, si è svolta ieri sera, Venerdì Santo, la solenne processione presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia con i simulacri di Gesù morto e dell’Addolorata, esposti nella chiesa di Santa Teresa retta da don Corrado Serafino.
L’alleluia pasquale di questi giorni è l’espressione gioiosa dell’esperienza liberante e festosa della fede. La Lettera Pastorale di mons. Michele Seccia indica, citando Papa Francesco, alcuni riferimenti fondamentali del mistero della salvezza.
Un evento ricco di emozioni da ricordare la Messa in Coena Domini celebrata da mons. Michele Seccia, insieme al don Alessandro D’Elia, con il rito della lavanda dei piedi a dodici detenuti a Borgo San Nicola.