Una pregiata ricerca storica per la scoperta del volto attuale di Lecce, viene a colmare un vuoto di memoria sul suo recente passato e costituisce un decisivo contributo per vivere il presente con consapevolezza per ricavare con chiarezza orientamenti utili alla costruzione del prossimo futuro della Chiesa diocesana.
Un argomento che tempo addietro sarebbe sembrato difficile da affrontare parlando delle espressioni artistiche quattro-cinquecentesche presenti a Lecce, città barocca per eccellenza, oggi merita una revisione perché l’insufficienza di quelle risalenti al periodo rinascimentale, si sta colmando e, ultima in ordine di arrivo, è la rinnovata presenza del Ninfeo di Villa Fulgenzio della Monica (nel complesso del convento dei Frati Minori, detti di Fulgenzio).
La Pasqua è una festa mobile e si celebra la prima domenica dopo il plenilunio che segue l’equinozio di primavera, secondo la decisione del Concilio di Nicea (325), confermata dal Concilio di Trento (1546-1563).
Il Giovedì Santo conclude la Quaresima e inizia il triduo pasquale con la messa della Cena del Signore che comprende il rito della lavanda dei piedi.
Dopodomani, venerdì di passione, Lecce festeggia una delle sue compatrone, Maria SS. Addolorata (l’altra è Sant’Irene).
Puntata emozionante quello di “Mezzogiorno Italia” in onda ieri su Raitre (GUARDA). I tesori del capoluogo salentino, da Santa Croce al Duomo, a Palazzo Adorno, con le interviste a mons. Mauro Carlino e all'arch. Mario Cazzato. Con un passaggio finale al Caffè Alvino, in Piazza Sant’Oronzo, per gustare la dolcezza del pasticciotto.