La cartapesta leccese oggi è ormai nota, riconosciuta ed apprezzata anche a livello internazionale. Il sentimento universalmente diffuso è quello di considerarla come uno dei tesori locali da custodire e tramandare.
Arnesano è giustamente conosciuto in tutto il territorio dell’arcidiocesi (e forse anche oltre) per la devozione allo splendido e miracoloso Crocifisso conservato nella matrice. Ben pochi sanno però che gli arnesanesi hanno anche un concittadino santo.
La tradizione della cartapesta leccese ha sempre preso mille strade. Anche se solitamente hanno “viaggiato” simulacri di santi più vicini alla devozione popolare salentina.
Mercoledì 12 settembre è stato inaugurato a Cerrate l’altare ristrutturato dedicato alla Vergine. Posizionato come un tempo all’interno della navata sinistra, è sormontato da un quadro della Madonna col Bambino dipinto dall’artista Nicola Ancona.
E questa è la storia: un uomo mette l’amore per la propria fede e per la propria terra in ogni suo respiro, si unisce quindi ad altri che condividono le medesime passioni e insieme scendono per le strade a diffondere questi ideali. A testimoniarli. Se necessario, a combattere per essi.
Il 23 agosto 2018 ha concluso la sua esistenza terrena presso l'hospice di San Cesario don Alfredo Calò, sacerdote dall'11 agosto 1957. Era nato a Lecce il 20 gennaio 1935, aveva frequentato il Seminario vescovile di Lecce dal 1946 e poi il Regionale di Molfetta.