Nelle settimane successive alle dimissioni del presidente Draghi il sole ha continuato a sorgere, esattamente nell’ora prevista per ciascun giorno, senza patire variazioni sensibili.
Portalecce volentieri ripropone l’articolo apparso domenica scorsa su “Nuovo Quotidiano di Puglia” a firma del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli.
Anche le campagne elettorali hanno i loro cliché. Uno di questi è quello sul “voto cattolico”.
Forze di polizia e autorità giudiziaria hanno un peso centrale nel contrasto alla criminalità mafiosa: su questo fronte l’Italia, grazie a leggi di avanguardia, e alla dedizione e al sacrificio di tanti appartenenti al sistema sicurezza e alla magistratura, ha conseguito risultati esemplari in Europa e nel mondo.
Portalecce volentieri ripropone l’articolo apparso sabato scorso su “Nuovo Quotidiano di Puglia” a firma del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli.
La crisi di governo in atto presenta molti lati oscuri e sinistri che da una parte allontanano gli elettori (incrementando il partito del non voto) e dall’altra accrescono le difficoltà di quei pochi autentici attori istituzionali (Mattarella e Draghi in primis, in un gruppo sempre più esiguo) che tentano di resistere a populisti, ambigui, corrotti, a destra come a sinistra.