Come da tradizione prendono il via nella solennità dell’Assunzione di Maria Vergine in cielo, in cattedrale, con la solenne Undena, i festeggiamenti religiosi in onore dei patroni della città e della Chiesa di Lecce, Oronzo, Giusto e Fortunato, in coincidenza quest’anno con la chiusura del Giubileo Oronziano a duemila anni dalla nascita del primo vescovo leccese.
Com’è ormai noto, a chiudere il Giubileo Oronziano di Lecce, in concomitanza con l’annuale solennità dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, patroni della città e della Chiesa locale, l’arcivescovo Michele Seccia, ha voluto invitare l’arcivescovo di Zara, mons. Želimir Puljić. Ma perché proprio lui?
La città di Lecce si prepara ormai a vivere i tradizionali festeggiamenti per i Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato che quest’anno segnano la chiusura del solenne Giubileo indetto per fare memoria dei duemila anni dalla nascita del primo vescovo leccese.
Ora è ufficiale. Su richiesta della diocesi e grazie all’accoglienza della proposta da parte di Poste Italiane, il prossimo 26 agosto, giornata clou dei festeggiamenti in onore dei santi patroni di Lecce e della Chiesa locale, sarà possibile effettuare nello sportello del Servizio temporaneo filatelico allestito in Piazza Duomo, l’annullo in occasione della chiusura del Giubileo Oronziano.
I “Concerti del Vespro” è il titolo di due eventi organistici che si terranno a Novoli, organizzati dalla Biblioteca comunale in collaborazione con la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, lo stesso comune di Novoli e l’arcidiocesi di Lecce, coordinati dallo Sportello turistico rete regionale Infopoint.
Questa mattina, è stato effettuato un sopralluogo con carrello elevatore sulla colonna romana di Piazza Sant'Oronzo da parte dei tecnici della Fonderia Nolana Del Giudice insieme ai consulenti del Dipartimento di beni culturali e del Dipartimento di ingegneria dell'Università del Salento per acquisire le ultime informazioni in vista della presentazione del progetto definitivo della copia della statua del santo patrono alla Soprintendenza.