L’ultimo atto della festa patronale di Lecce. Dopo il bagno di folla del pontificale di ieri e la chiusura della Porta Santa oggi è il giorno del ringraziamento.
“Il dono dell’olio per la lampada votiva di Sant’Oronzo sia segno della nostra fratellanza”.
Una cerimonia semplice ma suggestiva, allietata dal suono della banda, nel chiostro dell’antico seminario, ha dato il via ieri mattina all’iniziativa di Poste Italiane su invito della diocesi alla giornata di annullo filatelico speciale per la chiusura del Giubileo Oronziano.
Come da tradizione il 25 agosto, secondo giorno dei festeggiamenti patronali, si fa ricordo e memoria del martirio di Sant’Oronzo nel luogo dove, secondo la millenaria tradizione, è avvenuto il sacrificio del protovescovo, il santuario di Sant’Oronzo fuori le mura, “La capu te Santu Ronzu”.
Si conclude oggi il Giubileo Oronziano. Un anno in cui tutta la comunità diocesana ha avuto la possibilità di tornare alle proprie radici, riscoprendo la figura di colui che è all’inizio della storia del cristianesimo nel Salento e in Puglia.
Domani è il giorno della festa patronale della città di Lecce che quest’anno segnerà la chiusura del Giubileo Oronziano aperto il 26 agosto di un anno fa per ricordare i duemila anni dalla nascita di Sant’Oronzo, il primo leccese martirizzato a causa del vangelo.