Di prima mattina, in una Piazza Duomo ancora assopita, è giunto il camion che trasportava la statua argentea dopo i lavori di restauro coordinati da Mariana Cerfeda su incarico della Soprintendenza e su iniziativa del parroco della cattedrale di Lecce, mons. Flavio De Pascali.
C’è fermento a Lecce nonostante il caldo e l’aria vacanziera. Proseguono, infatti, in cattedrale i giorni di preparazione alla festa in onore dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato con la solenne Undena.
A causa dei prolungati lavori di restauro della statua argentea di Sant’Oronzo, l'intronizzazione sul baldacchino predisposto in cattedrale, quest’anno, non è avvenuta come di consueto in concomitanza con l’inizio dell’Undena, lo scorso 15 agosto.
Domani 18 agosto circa 400 giovani delle comunità del Cammino neocatecumenale del Salento e della Calabria saranno impegnati in una giornata di evangelizzazione che si svilupperà in tutto il territorio salentino.
Maestosa, solenne, imponente. Come accade dal 2020, con l’inizio della solenne Undena in preparazione alla solennità dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato, l’arcivescovo Michele Seccia - ormai solito a mostrare dalle finestre dell’episcopio (LEGGI) i “tesori della casa” non certamente con scopi esibizionistici ma per richiamare, attraverso le immagini, chiunque entri in piazza ai valori della fede e della devozione - ha voluto esporre anche quest’anno la gigantesca opera in cartapesta, donata dall’autrice, Marcella Donno, al presule due anni fa (LEGGI).
Dopo l’inizio della solenne Undena, ogni sera a Lecce, in cattedrale, alle 19 fino al 25 agosto con la messa e la predicazione, prendono il via domani sera anche gli eventi culturali voluti dalla diocesi e dal Comitato del Giubileo Oronziano e sostenuti dalla cooperativa ArtWork.