Domani 14 febbraio alle 18, nella cattedrale di Lecce, l'arcivescovo Michele Seccia presiederà l'eucarestia del Mercoledì delle Ceneri che segna l'avvio del cammino verso la Pasqua di passione, morte e resurrrezione. Il segno eloquente nella liturgia dell’inizio della Quaresima è l’imposizione delle ceneri.
Interpellato dal Nuovo Quotidiano di Puglia, nel numero di oggi (LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO), sulla futura collocazione dell’antica statua di Sant’Oronzo restaurata e oggicustodita nell’androne sempre aperto di Palazzo Carafa (in Via Rubichi), l’arcivescovo Michele Seccia ha lanciato un’idea per le prossime feste patronali leccesi.
Il fatto è grave. Gravissimo. Nottetempo, tra il 30 e 31 gennaio, uno o più balordi si sono introdotti nella chiesa del Carmine, a Lecce, nel centro storico, di fianco al palazzo del Rettorato dell’università e hanno profanato l’Eucarestia.
Scandire il tempo per renderlo significativo per la comunità a partire da Cristo. Kairòs in una parola sola. Il calendario di un cammino di Chiesa si misura, infatti, soprattutto per i passi che riesce a mettere all’unisono per crescere come unico Corpo di Cristo, come comunità di credenti, come grande famiglia di battezzati.
Un pomeriggio di festa ma soprattutto di riflessione e di preghiera quello vissuto ieri dagli oltre cinquanta giornalisti salentini intervenuti ieri sera nella basilica di Santa Croce in Lecce per partecipare all’incontro organizzato dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali guidato da don Emanuele Tramacere.
Domenica prossima, 4 febbraio, si celebrerà in Italia la 46.ma Giornata per la vita, dal tema: “La forza della vita ci sorprende. Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?”.