“Carissimi fratelli e sorelle alle mie spalle vedete un bell'albero di Natale. Anche questo simbolo luminoso ricorda a tutti noi che nasce il Salvatore del mondo. Gesù verbo eterno del Padre, concepito nel seno purissimo della Vergine Maria”.
Carissimi fratelli e sorelle, guardando al presepe, in questo Santo Natale, dopo aver deposto il bambinello nella mangiatoia, piccolo e semplice, povero e bisognoso di cure, contempliamo la tenerezza delle sue braccia aperte.
All’indomani dell’efferato omicidio consumatosi nel tardo pomeriggio di ieri a Lecce, nel quartiere di Santa Rosa, l’arcivescovo Michele Seccia e l’arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta esprimono congiuntamente “preoccupazione e sconcerto per quanto accaduto in un orario e in un luogo che hanno messo a rischio la vita di altre persone che vivono nella zona”.
In vista della Giornata del seminario diocesano, l’arcivescovo Michele Seccia ha inviato il consueto messaggio alle comunità parrocchiali della Chiesa di Lecce. Di seguito il testo integrale.
L’amabilità, unita alla interiorità, dove agisce Colui che ha detto: “Io sarò con voi tutti i giorni” (Mt 28,18), sono la moneta preziosa che abbiamo dalla Provvidenza nella persona e nel ministero dell’arcivescovo Michele Seccia.
Ogni qualvolta si celebra un anniversario di ordinazione presbiterale, riaffiorano immagini, sensazioni, memorie di quei momenti storici: la chiamata, le interrogazioni, la prostrazione durante il canto delle litanie, l’imposizione delle mani, la preghiera consacratoria, la vestizione con la casula, l’unzione delle, mani, la consegna delle offerte per il sacrificio.