Quale rapporto tra mondo virtuale e mondo reale? Anzi, quale “grado di realtà” (se così possiamo dire) si può riconoscere a un mondo - quello virtuale - appunto, fatto di segni che, invece di rimandare alle “cose”, rinviano soltanto a numeri e algoritmi?
“E ti sembrano pochi?”, irrompe una mamma ascoltando che solo cinque bisognosi hanno usufruito del rifugio notturno, offerto una sera di questo gennaio nella chiesa leccese di San Giuseppe, in occasione della previsione d’imminente nevicata.
La proposta di un Forum civico aperto a credenti e non credenti per una democrazia aperta e solidale. È la strada indicata anche dai vescovi italiani: “governare il Paese – scrive il card. Bassetti - significa servirlo e curarlo come se lo si dovesse riconsegnare in ogni momento. Ai liberi e forti di oggi dico: lavorate insieme per l’unità del Paese, fate rete, condividete esperienza e innovazione”.
Manca poco ormai alla "Notte del fuoco". Ma le emozioni miste di sentimento religioso e di profumo di vite rimondata e di tradizione immortale, hanno raggiunto già livelli altissimi a Novoli.
Tra i tanti eventi concernenti la missionarietà della Chiesa leccese, il 2018 ha registrato un momento molto significativo: dal 19 al 23 settembre mons. Michele Seccia ha compiuto un impegnativo viaggio in Moldavia.
Il 7 settembre scorso il Nunzio Apostolico in Italia Emil Paul Tscherrig ha imposto il pallio di arcivescovo metropolita a mons. Michele Seccia