Ormai da anni la delegazione Fai di Lecce, come quella nazionale, saluta la primavera con l’apertura eccezionale di edifici o di luoghi poco o del tutto sconosciuti talvolta anche agli stessi abitanti delle località dove essi si trovano.
Sembra assurdo pensare che, nella realtà del XXI secolo, si possa vivere con lo spettro cupo di una sirena ad aria compressa o con l'inquietudine dell'ombra nera degli aerei che sorvolano le nostre teste armati di bombe.
Stasera, intorno a mezzanotte, su Raidue, all’interno del programma “Tg2 Storie, i racconti della settimana” andrà in onda un nuovo e più approfondito servizio (dopo quello trasmesso all’interno del Tg2 giorni fa), girato, tra l’altro, nel sotterraneo di Palazzo Adorno, prestigiosa sede della presidenza della Provincia di Lecce.
Connubio perfetto fra tradizione e ingegno, fra la povertà della carta e la maestosità del barocco, l'arte della cartapesta, in tutto il mondo conosciuta e ammirata, a distanza di secoli affascina ancora colui che passeggia fra le strette vie di Lecce.
Ah, se queste pietre potessero parlare! O come direbbe qualcuno: "Quae lapis loquor accipe ni lapis es", traduzione per i non latinofoni: "Se non sei pietra, accetta ciò che io pietra ti dico".
Sotto Palazzo Adorno, sede della presidenza della Provincia, scorre ed è visibile la più superficiale delle falde acquifere sotterranee che caratterizzano il sottosuolo della città di Lecce.