La ritualità della morte di Cristo comincia con la Domenica delle Palme e prosegue con le processioni del Giovedì santo quando ha inizio la Settimana Santa caratterizzata da processioni che creano un’atmosfera di solenne drammaticità, di contrizione dello spirito e di mortificazione della carne.
La Domenica delle Palme celebra l’entrata di Gesù a che fu accolto dalla popolazione con rami di palma - chiamati, fenice, emblema di vittoria -, con i quali la folla lo acclamava Gesù, Messia, e re di Israele, liberatore del suo popolo. Successivamente la Chiesa considerò la palma come simbolo della vittoria di Cristo e di tutti coloro che avrebbero subìto il martirio.
La storia della festa di San Lazzaro a Lecce, si perde nei tempi. Come ogni anno, alla vigilia della domenica delle Palme che dà inizio alla Settimana Santa e alle pagine più importanti della fede cattolica, la parrocchia di San Lazzaro con processione, liturgie solenni e momenti di devota e silenziosa preghiera rende onore a San Lazzaro di Betania, il fratello di Marta e Maria l’amico di Gesù da Lui resuscitato.
Obiettivo destagionalizzare. Il Salento sfodera i suoi gioielli alle più importanti fiere internazionali del turismo europee: la Itb e il Salon Mondial du tourisme in programma tra il 7 e il 9 a Berlino e tra il 15 e il 17 marzo a Parigi.
Almeno due dei tre interventi operati nella città di Lecce, dall’arch. Antonio Trevisi, non sono sue creazioni ma, realizzate da lui, e risalgono a disegni dati da Gian Giacomo dell’Acaja: il quartiere degli alloggi della guarnigione di servizio al castello (1550) ubicato presso la porta falsa di quella fortezza, ed il tratto delle mura presso porta San Giusto (Porta Napoli).
Figlio di Mauro, Emanuele Manieri, ne continuò nobilmente l’arte e fu, come riconobbe Cesare Brandi (1906-1988), un elegante architetto.