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L’oratorio della confraternita di San Giuseppe e della Buona morte, ex chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Gallipoli, conserva al suo interno una pregevole collezione di dipinti del gallipolino Gian Domenico Catalano, attivo tra il 1604 ed il 1628.

 

 

 

Di quest’autore sono la grande pala dell’altare maggiore, con i Santi Pietro e Paolo San Francesco e Santa Chiara, datata 1590; le tele della Crocifissione, del Martirio di Santa Caterina d’Alessandria, dell’Annunciazione con San Carlo Borromeo, dell’Adorazione dei Pastori e della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta, collocate sugli altari minori dell’aula ecclesiale.

La tela della Visitazione proviene dalla chiesa di San Francesco d’Assisi e fu qui trasportata per volontà della figlia di Domenico Patitari, monaca clarissa, avendo il padre rinunciato al patronato dell’altare che la famiglia aveva in San Francesco d’Assisi.

Del napoletano Nicola Malinconico (1663-1726) sono le due tele raffiguranti Santa Caterina da Bologna e San Pasquale Baylon, ai lati del grande retablo ligneo che sovrasta il policromo altare in marmo nel presbiterio.

Di autore ignoto sono le due lunette, poste sull’altare maggiore, che rappresentano il Miracolo eucaristico di Santa Chiara ad Assisi.    

La chiesa risulta edificata tra il 1598 ed il 1600 accanto al monastero claustrale delle monache di Santa Chiara, fondato in Gallipoli nel 1578. Ha una facciata semplice con un portale decorato con motivi floreali.

Della costruzione originale rimase soltanto la chiesa dedicata ai due santi. Ciò avvenne nel 1904.

 

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