Il cammino sinodale della Chiesa di Lecce comincia a prendere maggiore forma. Il contributo dei diversi gruppi già costituiti o che si stanno costituendo rappresenta l’espressione delle singole vocazioni, carisma, funzione, stato di vita.
L’arcidiocesi di Lecce entra sempre più nel vivo della prima fase del cammino sinodale: quella diocesana di proposte per un percorso parrocchiale di consultazione, in un sussidio offerto sottoforma di schede che sono frutto del lavoro dell’équipe sinodale diocesana e dei diversi direttori degli uffici di curia.
L’equipe diocesana che lavora all’organizzazione del cammino sinodale della Chiesa di Lecce ha preparato un sussidio-sintesi del Vademecum per il Sinodo 2021-2023 (APRILO), destinato a tutte le parrocchie per avviare il cammino sinodale 2021/2023.
“Appassionatevi alla verità!” ha raccomandato mons. Giuseppe Favale domenica scorsa durante la celebrazione per il Giubileo oronziano in cattedrale a Lecce, dedicato ai giornalisti.
Quale può essere la differenza fra il cammino sinodale della Chiesa di Lecce rispetto ad altre realtà territoriali?
La Chiesa di Lecce negli ultimi 25 anni ha vissuto un’intensa e prolungata esperienza sinodale. Dal 1994 al 2000 è stato indetto un Sinodo diocesano dall’arcivescovo del tempo mons. Cosmo Francesco Ruppi e organizzato da una vasta e rappresentativa commissione, sapientemente coordinata dall’attuale cardinale Marcello Semeraro, allora vicario episcopale.