Due assemblee sinodali si inseriscono come snodi fondamentali del cammino della Chiesa italiana. Il Consiglio episcopale permanente che si è svolto nel marzo scorso ha approvato “un passaggio molto importante e molto dedicato del cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia”.
Quando versatilità artistica, visione mistica e talento si incrociano si realizza una sequela di eventi virtuosi ed edificanti, spesso imprevedibili.
Comunicare è un’arte. Ma con quale linguaggio e in quale forma espressiva? Il regista Alessandro Valenti, ospite al terzo incontro sinodale de I Martedì di Quaresima della Chiesa di Lecce racconterà il suo vissuto di attenzione e donazione all’altro come valore delle relazioni umane: Raccontare la relazione. Quando la carità diventa Accademia.
“Due categorie sono presenti nella Chiesa: gli innamorati e gli abituati” e “il linguaggio che ho scelto di utilizzare” per comunicare la fede “è quello della bellezza” che nutre l’anima.
Illuminato dalla fede autentica, nell’ascolto profondo e costruttivo, don Antonio Loffredo, ospite stasera del secondo appuntamento de “I martedì di Quaresima” dell’arcidiocesi di Lecce, è riuscito dove non tutti osano: credere in giovani scartati dalla società in un rione degradato e difficile di periferia.
Non si chiama coincidenza. Ma provvidenza sì. Sembra un caso ma in contemporanea con l’invio della lettera (LEGGI) dell’arcivescovo Michele Seccia ai sacerdoti della diocesi sul nuovo cambio di passo nella vita della Curia di Lecce, le agenzie hanno battuto alcune dichiarazioni dell’arcivescovo Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei.