Caterina Accettura, classe 1972, di Lecce. Laurea in Medicina e Chirurgia con tesi sperimentale in Oncologia medica. Una passione che l’ha accompagnata sin da piccola: “Fin dalla mia infanzia ho considerato la professione medica la più bella e la più emozionante, ritenendo il medico una persona privilegiata per il suo compito nella società”.
“Dio affida l’essere umano alla donna” (Mulieris Dignitatem, 30), è affermazione biologicamente indubbia. Solo a lei, infatti, Dio ha affidato il compito di generare l’essere umano che popola la terra. È urgente, allora, ripartire da questo evidente dato della realtà, considerando che lo specifico della donna non si risolve nell’atto generativo materiale, ma si sviluppa naturalmente in quello spirituale di tutela del figlio e della famiglia. Mettendo in campo la forza morale e spirituale a lei congeniale, la donna è autrice insostituibile della costruzione umanitaria della società.
Domenica 10 marzo a Lecce presso il Grande Hotel Tiziano e dei congressi, a partire dalle 19.30, sfilano la bellezza e il coraggio per la terza edizione di “Io m’arzo e l’otto ogni giorno”.
Sabato 9 marzo alle 15.30 nella parrocchia “San Massimiliano Kolbe” di Lecce, il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò incontrerà giovani e famiglie della città.
“Pio XII è una figura importante che esprime l’antico ma proietta la Chiesa verso il nuovo, un riferimento nodale per capire il ‘900. Ma non tutti i Papi devono necessariamente diventare santi, altrimenti si rischia di creare una identificazione che va a discapito di quei pochi che non saranno canonizzati”.
Si è tenuto a Roma le scorse settimane la conferenza internazionale sulla distrofia muscolare.