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Anche nella Civitas Mariana a nord di Lecce, come in tutti i comuni del nord Salento, il culto del santo della Tebaide ha origini antiche di molti secoli.

 

 

Già nel 1640, durante la visita pastorale del vescovo di Lecce Luigi Pappacoda, veniva menzionata a Trepuzzi la presenza di un piccolo edificio sacro dedicato a Sant’Antonio Abate. Di modeste dimensioni e semplici strutture architettoniche, la chiesetta da ormai cinque secoli testimonia come la devozione al grande anacoreta egiziano sia stata ben diffusa nella storia in moltissimi centri salentini. Ogni anno da questo “luogo antoniano” parte il pellegrinaggio dei fedeli trepuzzini - sospeso ora a causa delle restrizioni anti-contagio - diretti a piedi verso il santuario novolese, e sempre qui ogni anno il 17 gennaio al mattino si tiene una celebrazione eucaristica in onore di Sant’Antonio Abate.

Dopo il triduo di preparazione nella chiesa matrice, le celebrazioni di domani, giorno della festa liturgica, saranno alle 7.30 e alle 18, mentre la tradizionale messa all’esterno della cappella, sempre a causa della situazione pandemica, è sospesa con la speranza di ritornare, il prossimo anno, a celebrarsi con la fede e la devozione di un tempo.

 

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