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Don Giorgio Pastore, oltre che un caro amico, è  per me un fratello in Cristo. Ci siamo conosciuti alle scuole medie nel Seminario Minore di Lecce. Usciti dal Seminario, abbiamo frequentato presso le rispettive parrocchie (San Cesario per me, Cavallino per lui) e le catechesi del cammino Catecumenale.

 

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Pastore di nome e di fatto. Don Giorgio é arrivato nella nostra comunità, la parrocchia di Sant'Antonio da Padova in San Cesario, nel 2007, succedendo al suo fondatore, don Giuseppe Tondo, ormai in età avanzata e pronto a godersi la meritata pensione. Ha dimostrato fin da subito un grande entusiasmo per la sua prima missione da parroco, riuscendo a coinvolgere non solo coloro che frequentavano la parrocchia, ma anche ad avvicinare tante persone che si erano allontanate, come il buon Pastore con le sue pecore, risvegliando in molti il senso di comunità che si era un po' affievolito.

 

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Chiamato il giorno di Ognissanti 2015 a guidare una Parrocchia socialmente complessa alla periferia di Monteroni, quella degli “Spierti”, (la seconda del paese, istituita nel 1957), fatta in prevalenza di famiglie giovani e con scarsa natalità, ma pure di molti anziani, con almeno 5 mila anime che si basano su condizioni economiche non sempre facili, don Giorgio Pastore in questi giorni vi celebra il XXV dall’ordinazione sacerdotale.

 

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Parroco, amico, fratello, confratello. Se dovessi pensare a don Giorgio Pastore, la mia mente ritorna a quell'ottobre 2007, quando tornai dal primo weekend da Molfetta per le vacanze. Mi misi a conoscerlo piano piano perché ero curioso di sapere chi avrebbe sostituito il mio parroco don Giuseppe Tondo nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova a San Cesario di Lecce.

 

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Comunità in festa per il 25esimo anniversario di ordinazione sacerdotale di don Giorgio Pastore, parroco della chiesa Maria SS. Ausiliatrice di Monteroni. Le celebrazioni prenderanno il via giovedì 29 settembre con il primo giorno del triduo di preparazione con la contemplazione delle varie vocazioni e dei diversi percorsi di vita che Dio ha pensato per ogni uomo e ogni donna.

 

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La confraternita “San Gaetano” di Monteroni premia i ragazzi meritevoli con 25 borse di studio. La missione del progetto, avviato in collaborazione con la parrocchia Maria SS. Ausiliatrice, è premiare i giovanissimi studenti che nell’ultimo anno scolastico si sono distinti sia per il profitto (media non inferiore a 8/10) sia per il comportamento e il rispetto verso i compagni e i docenti (voto in condotta non inferiore a 9/10).

 

 

Forum Famiglie Puglia

 

Mi curo di te, la sanità nel Salento. Radio Portalecce