Dopo il grande successo dello scorso anno, con grande entusiasmo ritorna il Grest Festival, l’atteso appuntamento diocesano per i ragazzi, gli animatori e le comunità parrocchiali, che si terrà domani pomeriggio 25 maggio a partire dalle 18, presso i locali dell’Oratorio Maria del Popolo in Surbo.
L’ormai realtà consolidata e molto partecipata del Grest, non è solo un insieme di attività estive, ma è una vera esperienza di comunità, che unisce famiglie, giovani, educatori e bambini in un progetto comune di crescita, sia umana che di fede, e di fraternità nel quale riscoprire il valore della propria vita come un “tesoro” prezioso, da custodire e donare.
“Siamo felici di vivere la seconda edizione del Grest Festival, - afferma don Mattia Murra, presidente zonale Anspi e parroco di Santa Maria del Popolo - ci prepariamo a vivere con entusiasmo questa nuova tappa, che ha come cuore la presentazione del sussidio estivo Anspi ‘Il mio tesoro! In viaggio con il Signore degli Anelli’”.
Ogni edizione del Grest è caratterizzata da un tema annuale, scelto a livello nazionale dall’associazione Anspi attraverso il sussidio estivo. Il tema di quest’anno sarà, per l’appunto, ‘Il mio tesoro’ un’avventura educativa e fantastica ispirata liberamente all’universo del “Signore degli Anelli”, reinterpretato in chiave simbolica e cristiana.
Il pomeriggio sarà allietato da giochi, laboratori, momenti di preghiera e formazione per gli animatori, per offrire un cammino che coniughi il divertimento con l’annuncio del Vangelo.
Questa festa è anche un’occasione forte per far maturare nei ragazzi il senso di appartenenza alla Chiesa diocesana, infatti sarà presente l’arcivescovo Michele Seccia, che affiderà il ‘mandato’, con la consegna della maglia dell'animatore 2025, a tutti gli animatori e accompagnerà l’incontro con la sua parola, come segno di comunione e di incoraggiamento per tutti.
“Siamo certi - conclude don Mattia - che anche quest’anno il Grest Festival sarà una semina di gioia e di speranza per tutta la nostra bella Chiesa di Lecce”.
Dopo la benedizione dell’arcivescovo, spazio al momento di festa e poi via libera verso un’estate di speranza della ‘Terra di Mezzo’.