Gratitudine e nostalgia. Sono stati questi i due sentimenti che hanno attraversato la celebrazione che ieri sera, nella chiesa parrocchiale di San Paolo in Crotone, il nuovo arcivescovo coadiutore di Lecce ha presieduto per salutare la diocesi calabrese che egli ha guidato per più di quattro anni.
Con l'inizio del nuovo anno pastorale, riprendono anche gli appuntamenti diocesani che segnano le tappe di avvicinamento al Giubileo del 2025.
L’incontro è il primo passo, seguirà la conoscenza e la valorizzazione delle diverse esperienze culturali e di vita, infine la ricerca continua dell'equilibrio nel difficile dialogo tra culture e tradizioni verso "un centro di gravità permanente".
Con grande entusiasmo e spirito di collaborazione, i parroci della diocesi di Lecce hanno accolto l’iniziativa del pellegrinaggio della reliquia del Beato Carlo Acutis negli oratori affiliati Anspi.
Inizia il percorso di avvicinamento della comunità diocesana leccese verso l’apertura del Giubileo che avverrà a livello universale nella prossima notte di Natale quando Papa Francesco aprirà la Porta Santa della basilica di San Pietro in Vaticano e, a livello diocesano il 29 dicembre con una solenne concelebrazione nella cattedrale di Lecce.
“La buona novella” di Fabrizio De André (1940-1999) per il secondo appuntamento leccese delle “Notti sacre””, prestigiosa rassegna di musica sacra giunta a Bari alla sua quattordicesima edizione che le chiese di Lecce ospitano per il secondo anno consecutivo.