In quel di Greccio, piccolo e, fino ad allora, sconosciuto centro incastonato tra le rocce a 700 metri d’altezza la notte del 24 dicembre 1223, Frate Francesco, di ritorno dalla Palestina, volle riproporre il mistero di Betlemme. E si narra che durante la messa sarebbe apparso un Bambino che il poverello d’Assisi avrebbe stretto tra le braccia.
Due motivi sono alla base di questi auguri che con spontaneità e semplicità porgiamo a lei eccellenza e ci scambiamo fra tutti noi.
Nella tarda mattinata di ieri, gli officiali della Curia metropolitana si sono raccolti attorno al pastore, mons. Michele Seccia per formulargli, come da lunga tradizione, gli auguri natalizi.
Un dono semplice ma significativo quello che l'arcivescovo Michele Seccia ha consegnato al card. Semeraro al termine del solenne pontificale.
Portalecce offre all'attenzione dei suoi lettori il testo integrale dell'omelia che il card. Marcello Semeraro ha pronunciato ieri durante il pontificale presieduto ieri mattina nella cattedrale di Lecce.
Nella tradizione leccese il culto della Madre di Dio Assunta in cielo si è come unito, in un'unica armonia, con quello dedicato al fondatore della Chiesa locale, il martire Oronzo, figura riconosciuta come il primo battezzato ed il primo vescovo del cristianesimo in Puglia.