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"Lei è il nostro primo socio, da buon padre ci indichi la via". Così l'Opera Frati e Soru di Novoli, Roberto Toscano, per mano del presidente dell'Aps salentina, impegnata nel sociale a sostegno di persone svantaggiate, senza tetto e famiglie in difficoltà, ha consegnato nelle mani di Papa Francesco una tessera simbolo del progetto sociale.

 

 

 

Il gruppo di volontari novolesi, che ha partecipato ieri all'Udienza generale nell'Aula Paolo VI, ha voluto testimoniare l'impegno di centinaia di persone, giovani e famiglie, che ogni settimana si prodigano per l'assistenza e la cura degli "ultimi", preparando pasti caldi e forniture di biancheria intima e coperte, supportando l'attività di mense e garantendo una presenza costante sul territorio leccese e nord salentino. Al Santo Padre (GUARDA) sono state consegnate in omaggio anche la "maglia da volontario", una vera e propria divisa per chi opera in strada, e un'opera dell'artista Sergio Sebaste, raffigurante l'ulivo del Salento come emblema di pace.

Emozione indescrivibile per i partecipanti. "Volevamo fortemente questo atto, seppur simbolico - afferma il presidente Roberto Toscano. Il nostro primo socio ci indica la via dell'amore quotidiano, noi attraverso la nostra missione portiamo il riparo a chi vive ai margini della strada, della solitudine, delle difficoltà. Con lui vogliamo rappresentare anche tanti volontari che, in silenzio, hanno scelto l'amore e aiutando i nostri progetti con la loro opera, ci permettono di essere un punto di riferimento per chi ha bisogno".

Una battuta nel ricevere la tessera - “quanto devo pagare?”- e una raccomandazione da Papa Francesco ai volontari novolesi: “continuate a fare del bene”.

 

 

 

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