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Radicalità significa arrivare fino in fondo, portare a compimento l’opera iniziata senza voltarsi indietro. La vera radicalità è la perseveranza nell’amore.

 

 

 

Questo il messaggio fondamentale della predicazione odierna di Padre Antonio D'Amore nel quarto giorno di novena in preparazione alla festa di Sant’Antonio Abate, patrono e protettore dei novolesi.

È questo l'auspicio in questo percorso che la comunità sta compiendo: riscoprire e accogliere Gesù Cristo come radice e centro generatore da cui tutto scaturisce e a cui tutto si riporta.

Perché è Gesù stesso ad esigere, prima di tutto, un atteggiamento fondamentale, senza il quale la vita di un credente diventerebbe sterile: «Rimanete in me e Io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me» (Gv 15,4).

Stasera, come di consueto, l’appuntamento con la preghiera alle 18,15 con la novena e la santa messa festiva presieduta da don Luigi Lezzi e la predicazione di Padre D’Amore. Diretta su Portalecce (pagina Fb) e Telesalento (ch 73) per la regia di Gabriele Coppola.

 

 

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