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Nella splendida cornice sul sagrato della rettoria dedicata al patrono San Vito, a Lequile, si sono conclusi i festeggiamenti in onore del santo con un suggestivo ed emozionante concerto, tenuto dal coro della Deputazione San Vito martire.

 

 

 

Titolo scelto quest'anno: 'Il coraggio, la forza dell'amore...sulle ali della libertà, come il giovane San Vito '. La scelta della tematica nasce dal desiderio di ripercorrere un momento particolare della vita di tutti noi, fatto di emozioni, sofferenze, gioie, incredibili coincidenze, di amore, di dolore, che non hanno spento, però, il coraggio di andare avanti.

Parole queste che si ritrovano nel pensiero del direttore artistico, Ilaria Sederino: “Come il giovane s. Vito, animati dall'amore per Cristo e dalla continua ricerca della sua presenza, vogliamo provare a raccontare tutte le emozioni che ci fanno sentire vivi, ci fanno trovare la forza del nostro essere. I brani quest'anno esprimono l'imprevedibilità degli eventi che la vita offre. Vita che a volte ci seduce, altre ci abbandona, ma nonostante tutto resta meravigliosa”.

Hanno collaborato a tale evento a livello tecnico - artistico: Carla Lettere, Giovanna Bello, Michele Luperto, Pierluigi Conte.

Un gruppo di ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell'Ic di Lequile, guidati dalla prof.ssa Rosa Chiara Serio, ha introdotto i brani con testi di Paolo Borsellino, don Tonino Bello, Bertolt Brecht, testi carichi di saggezza su cui riflettere.

Il presidente della Deputazione, Fabio Lettere, ha sottolineato l'impegno da parte di tutti per la realizzazione dell'evento, a partire dal direttore artistico del coro, per competenza e professionalità, fino ad ogni singolo componente, per buona volontà, costanza e passione: “C'è stato un filo conduttore, un impegno da parte di tutti in maniera sinergica e totale, una grande partecipazione collettiva', ricordando anche gli altri eventi promossi dalla Deputazione, quali il Corteo storico, l'Infiorata di sale, la processione figurata. Ringraziamento doveroso a don Carlo Calvaruso, un compagno di viaggio che ci ha sostenuto e supportato sin dall'inizio, che abbiamo sentito vicino e ci ha protetto”, ha concluso il presidente.

Don Carlo, nel prendere la parola, ha ringraziato la Deputazione per l'impegno annuale che svolge e per aver concesso di fare passare, tutto ciò che riguarda San Vito, da un piano cultuale ad un piano culturale, un aspetto molto importante.

Il concerto è terminato con l'inno dedicato a San Vito e proprio un adolescente ha invitato tutti i presenti a riflettere sul proprio coetaneo santo da cui trarre esempio: “Un martirio è sempre un disegno di Dio, non avviene per caso, ma nasce dal Suo amore per gli uomini, per guidarli e riportarli sulla sua strada. Affidiamoci a San Vito, lui sa leggere nel cuore di noi lequilesi e sa dare un senso alla nostra vita. Invochiamo San Vito affinché ci doni la vera fede che ci libera dall'ipocrisia, dalle banalità, per farci scoprire la gioia dello stare insieme e dell'amore verso ciò che Dio ha creato per donarlo a noi”.

 

Foto di M. Grazia Giannaccari e Nicola Marziliano

 

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