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Anche Carlo Salvemini getta acqua sul fuoco della psicosi generale che ormai ha purtroppo investito anche la città e tutto il Salento. Queste le sue considerazioni al termine della riunione in Prefettura.

“Da padre di un figlio in età scolare mi fido della valutazione dell'autorità scientifica”.

Durante il Comitato “É stato inoltre precisato - aggiunge - che le ordinanze contingibili e urgenti da parte dei sindaci, finalizzate alla gestione epidemiologica del Covid-19, ‘non possono essere adottate e laddove vengono adottate sono inefficaci’. Ciò per evitare che i Comuni procedano in ordine sparso e che iniziative assunte in buona fede per tranquillizzare la popolazione non finiscano per lanciare, al contrario, segnali ulteriori di preoccupazione e di paralisi delle nostre comunità”.

“L'emergenza da Coronavirus - prosegue il sindaco di Lecce - non è un fatto banale, né purtroppo destinata a chiudersi a breve.É una dura prova a cui è sottoposto il nostro sistema sanitario, il nostro sistema istituzionale, il nostro spirito di comunità, la nostra economia, il sistema dell’informazione. Le istituzioni tutte sono al lavoro per limitare i danni del contagio dal punto di vista sanitario, per gestire la paura, per arginare il panico, per garantire al sistema economico e produttivo di reggere l’urto di un repentino cambiamento degli stili di vita di tutti noi”.

Non è utile – osserva ancora - invocare anzitempo misure drastiche di chiusura e di annullamento della vita sociale ed economica dei territori. Serve invece muovere ogni passo, con saggezza e condivisione, tra istituzioni e tra istituzioni e cittadini”.

Infine, “informo tutte le famiglie leccesi che il nostro comune sta eseguendo - negli istituti di propria competenza sin dalla data di emissione - le indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute del 22 febbraio (COVID19 - nuove indicazioni e chiarimenti) con riguardo alla pulizia di ambienti non sanitari lì dove si prescrive ‘l'uso di acqua e detergenti comuni, di ipoclorito di sodio 0.1%, oppure etanolo al 70%’”.

“Ciascuno – conclude il primo cittadino -, in questi giorni così particolari, porta con sé un pezzo della responsabilità che, a livello nazionale, sarà necessaria per superare l’emergenza. Dalla quale ne sono certo sapremo uscire con forza, responsabilità, consapevolezza. Andiamo avanti, uniti: istituzioni e cittadinanza”.

 

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