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“Il Comune di Orta Nova è stato sciolto per infiltrazioni mafiose” per “accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata”, come si legge questo si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.

 

 

A ricordarlo è la Presidenza dell’Azione cattolica diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano. “Orta Nova è, così, il sesto comune sciolto per mafia nella Provincia di Foggia. Un dato che ci preoccupa e ci interroga. La mafia esiste nei nostri territori in maniera preponderante, si insinua nella pubblica amministrazione, agisce apparentemente indisturbata e si nutre dell’atteggiamento indifferente, omertoso e, persino, devoto di una parte della popolazione”, sottolinea l’Ac diocesana. Ma “le città sono formate anche da brave persone, donne e uomini onesti che hanno a cuore la qualità dei loro territori. Queste persone, talvolta, possono sentirsi sole e isolate, mosche bianche che non vedono le ‘scorciatoie’ come l’unica strada possibile. E la mafia si alimenta anche di questa rassegnazione, rafforzando e ramificando il suo potere”. Di qui l’appello: “Restituiamo ai nostri figli comunità più sane, in cui andare fieri della propria onestà e della propria rettitudine. La strada giusta, per quanto possa essere più lunga e faticosa, è l’unica che porta lontano; profetica e lungimirante, è l’unica che eleva il nostro essere. Il potere della mafia, il potere del fare e del pensare mafioso è un cancro che toglie il fiato e corrode l’anima. Uomini e donne di buona volontà non facciamoci rubare la speranza! La speranza è una strada da perseguire, è un orizzonte possibile. Alziamo la testa, costruiamo il presente e custodiamo il futuro!”.

 

 

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