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Ma cosa fa un sacerdote, quando non è in chiesa, come vive la sua vita quotidiana? Questo è il tema del film “Sacerdoce”, del regista Damien Buyer, che ha deciso di documentare la vita di un gruppo di parroci francesi incentrandosi su quegli aspetti spesso trascurati del sacerdozio.

 

 

 

E lo ha fatto, mostrando le difficoltà, insieme alle grandi gioie che il sacerdozio dona. Il film ha proposto un sacerdote sportivo impegnato in un torneo di ciclismo, un altro attivo in campo ambientale con i giovani, un altro ancora che si diletta con lo skateboard durante il tempo libero. Ma anche gli impegni sociali, come le missioni in Paesi stranieri e la vita di comunità.

Sono cinque i sacerdoti che hanno partecipato al progetto, provenienti da diverse parti della Francia. “Attraverso queste immagini possiamo dire che c’è qualcosa di più grande e più bello che spesso rimane nascosto.”, ha dichiarato il regista.

I sacerdoti non sono presentati da un punto di vista privilegiato, ma come servitori, e secondo il regista è proprio questa la chiave che ha portato al successo in Francia.

Chiaramente i sacerdoti sono stati scelti con dei criteri precisi: era necessario che avessero qualcosa da mostrare. I casting sono stati innanzitutto telefonici, per comprendere quanto fossero capaci di raccontarsi. Molti sacerdoti hanno riattaccato la cornetta immediatamente. Padre Gaspard Craplet, sacerdote dell’istituto Saint Jean-Marie Vianney, ha raccontato le emozioni vissute durante le riprese del film. “È stata un’esperienza spirituale straordinaria. Inizialmente c’è stata anche un po’ di ansia, perché abbiamo raccontato ciò che non raccontiamo mai. Abbiamo mostrato l’autenticità del sacerdozio e questo non è facile. Ma è stato molto bello”. I sacerdoti devono sporcarsi le mani e uscire a incontrare le persone, mettendo Cristo vicino alla gente: questo è il significato del sacerdozio. “Abbiamo raccontato la realtà, anche le cose più difficile del nostro percorso. Ma con l’aiuto di Cristo possiamo superarle. Ogni volta che rivedo questo film ho ancora più volontà di essere sacerdote”.

 

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