Se ne parla da giorni, un video rimbalzato ovunque in meno di 48 ore. Nell’era dei social e dell’informazione digitale, il video del discorso che Massimo Segre ha rivolto a Cristina Seymandi è diventato immediatamente virale.
“Il beneficio dei social è assolutamente insignificante rispetto al danno che producono a livello cognitivo, culturale, sociale, politico e affettivo”.
L’eco della controffensiva ucraina si propaga in molti dei Paesi che vorrebbero presto la fine del conflitto alle porte dell’Europa, ma non deve illudere perché i russi si portano avanti al confine settentrionale e mantengono le fortificazioni create.
I guardiani sono cambiati. Ora qualsiasi lettore è un potenziale produttore e censore. Alcuni tweet di una persona sconosciuta con opinioni estreme possono essere condivisi e apprezzati e causare una tempesta su Twitter.
“La sospensione dell’accordo sul grano tra Russia e Ucraina è uno choc inutile, non necessario, per 345 milioni di persone che al momento soffrono la fame in maniera acuta nel mondo. Di cui 153 milioni sono bambini”.
“Siamo così sicuri che aumentare l’afflusso di turisti porti ricchezza e nuove opportunità a tutto un territorio e a una comunità?”. È questa la domanda che pone Paolo M. Alfieri in un interessante servizio apparso sull’edizione del 25 luglio di Avvenire.