“La droga costituisce una minaccia per la salute di ogni persona e per la sicurezza delle nostre comunità. È nostro dovere opporci a qualsiasi forma di traffico di sostanze stupefacenti e anche alla legalizzazione di talune di esse, perché tutte sono dannose, non ci sono droghe leggere”.
Il 6 marzo, dopo un periodo di mancata esposizione piuttosto lungo (almeno secondo i parametri dei social), il rapper Fedez ha postato sul profilo Instagram della sua famiglia, i “Ferragnez”, un video in cui spiega il perché di questo silenzio, di questa improvvisa assenza.
Lo scorso Natale le Tavole di Ouija, sono state tra i regali più acquistati. Ed è notizia di questi giorni, che un gruppo di 28 studentesse è stato ricoverato d'urgenza in ospedale dopo aver fatto una seduta spirita giocando con una Tavola Ouija. in una scuola in Colombia. E non è un fenomeno accaduto solo fuori dall’Italia.
Essere in possesso di un’identità digitale per poter frequentare i social a partire dai 16 anni d’età: è questa la proposta avanzata qualche giorno fa dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti in risposta a quella francese che vuole consentirne l’accesso a partire dai 15 d’anni d’età.
Alla camera ardente di Maurizio Costanzo in Campidoglio, Maria De Filippi, la moglie, si è fermata con le persone che sfilavano in Sala della Protomoteca, ricevendo le condoglianze e stringendo le mani di chi le ha porto le condoglianze.
Manca nei giovanissimi, quel senso di fratellanza istintiva verso chi vive una disgrazia, che sia una guerra o un terremoto, o come nelle ultime ore, la tragedia di tanti morti in mare. O almeno così dicono le ricerche.