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“Seguo con fiduciosa apprensione, attraverso i media, le notizie che giungono dal Policlinico Gemelli circa le condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato ieri dopo aver manifestato alcune difficoltà respiratorie. E prego affinché si ristabilisca al più presto e torni a guidare la Chiesa nel pieno delle sue energie”.

 

 

Sono le parole dell’arcivescovo Michele Seccia a poche ore dalla notizia improvvisa del ricovero del Pontefice in ospedale. “Raccomando - ha aggiunto - ai sacerdoti della Chiesa di Lecce di pregare per lui durante la messa di oggi e di invitare le comunità ad esprimere la propria vicinanza al Santo Padre attraverso l’invocazione al Signore Crocifisso che nei prossimi giorni celebreremo nel suo cammino fino al sepolcro vuoto”.

“Un invito speciale - ha concluso Seccia - lo rivolgo alle monache contemplative presenti in diocesi e alle religiose affinché offrano oggi l’adorazione eucaristica del giovedì secondo le intenzioni del Papa e della Chiesa universale”.

L’appello dell’arcivescovo si unisce a quello dei vescovi italiani che ieri, attraverso una nota della Cei aveva assicurato

“la preghiera corale delle Chiese in Italia”. “Nell’augurare al Santo Padre una rapida ripresa - si legge nel comunicato -, la presidenza affida al Signore i medici e il personale sanitario che, con professionalità e dedizione, si prendono cura di lui e di tutti i pazienti”.

 

 

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