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Ieri 16 aprile presso la cappella dei Missionari Comboniani, a Cavallino, è stata celebrata l’Eucaristia nel primo anniversario della morte di Padre Gianni Capaccioni.

 

 

Alla celebrazione, presieduta da Padre Giambattista Moroni, hanno concelebrato Padre Piercarlo Mazza, Padre Gianni Stirparo e Padre Michele, tutti confratelli missionari comboniani. Poi, don Dino Mazzone, sacerdote di Molfetta e don Nicola Macculi, direttore della Caritas diocesana di Lecce. I fedeli e gli amici di Padre Gianni presenti erano talmente tanti da rendere insufficiente la capienza della cappella.

Una celebrazione semplice e sobria, nello stile di Padre Gianni, animata dai cantori e musici, che hanno riportato un clima di preghiera festoso e carico di lode e ringraziamento al Signore. “Padre Gianni è ora al cospetto di Dio insieme ai Santi e prega per tutti noi qui presenti, radunati per ricordarlo in questo primo anniversario”; con queste parole ha aperto l’omelia Padre Gianbattista che ha poi evidenziato due caratteristiche dell’impegno di Padre Gianni: la misericordia e la forza della Parola.

Filippo, a conclusione della celebrazione eucaristica, ha riletto alcuni pensieri dedicati a Padre Gianni e raccolti con cura in un volumetto da Alba Monti. Citando Sant’Agostino “non ti chiediamo, Signore, perché ce lo hai tolto, ma ti ringraziamo per avercelo donato”. Padre Gianni, uomo dell’annuncio, della pace e dell’accoglienza. Il suo atteggiamento è stato quello del padre misericordioso accogliendo totalmente l’invito di Gesù nella parabola.

Commosso, infine il saluto della nipote Simonetta, giunta da Città di Castello per ricordare lo zio che, nonostante la distanza, è stato sempre presente nella vita della famiglia; compagno di viaggio, in alcuni casi, ma soprattutto conforto e speranza per i giovani nipoti invitandoli a vivere pienamente i loro sogni di futuro e di speranza. “Lo zio Gianni aveva una buona parola per tutti”.

 

 

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