Il Centro aiuto alla vita (Cav) di Trepuzzi organizza una Veglia di preghiera per la vita domani 3 febbraio alle 19 presso la parrocchia Santa Famiglia di Trepuzzi.

L’iniziativa che si celebrerà in tutta Italia domenica 4 febbraio, nasce dal grido dei vescovi italiani nel 1978 a seguito dell'approvazione della legge 194 che detta le “Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza”, e che quest’anno è giunta alla sua 46a edizione dal titolo "La forza della vita ci sorprende", un invito a riflettere sui passi dell'evangelista Marco "Quale vantaggio c'è che l'uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?".

“Nella Giornata per la vita - sottolinea Silvana Tafuro, presidente del Cav di Trepuzzi - salga da parte di tutti un forte appello all'impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita, a onorare e servire Dio attraverso la custodia e la valorizzazione delle tante vite fragili che ci sono consegnate, testimoniando al mondo che ognuna di esse è un dono, degno di essere accolto e capace di offrire a propria volta grandi ricchezze umane e spirituali verso un mondo che ne ha sempre maggiore bisogno”.

Il Centro aiuto alla vita, nel suo piccolo, cerca di aiutare donne in gravidanza in situazione di grave disagio economico, sostenendole durante il periodo gestazionale e nel primo anno di vita del bambino, con interventi sia di natura medica che alimentare, fornendo alla mamma e al bambino tutto ciò che necessita per l'alimentazione e per la cura del piccolo. A Trepuzzi sono 610 i bambini assistiti e 537 le mamme che hanno potuto contare sull'aiuto del Cav, grazie al prezioso e impareggiabile servizio di tanti volontari che operano con l'unico intento di “aiutare la vita”, infatti l’azione dei volontari e delle volontarie si manifesta sia in gesti semplici, come l'ascolto e la ricerca di possibili soluzioni ai diversi problemi, che con l'aiuto concreto di beni materiali per le mamme e i loro piccoli. “Confidando nell'aiuto di Dio e sulla generosità di tutti, - conclude la presidente - continuiamo a camminare, convinti della nobiltà del nostro scopo e saremo felici per ogni donna a cui regaleremo la speranza e per ogni bimbo che verrà alla vita”.