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Nella comunità di Trepuzzi tradizione e sentimento religioso si coniugano per la centenaria festa di San Simeone, popolarmente nota con il nome di “Candelora”, legata al culto del santo profeta protagonista nell'episodio evangelico della presentazione di Gesù al tempio.

 

 

Ricorrenza molto antica per i trepuzzini che avviene da sempre presso la chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria conosciuta meglio come chiesa noa (chiesa nuova) dove ha sede la confraternita della Purificazione e San Giuseppe Patriarca.

Alla festa religiosa la comunità si preparerà con il triduo che vedrà da questa sera alle 17,30 il santo rosario e la santa messa alle 18 presso la chiesa della Purificazione. Il primo febbraio alle 17, invece, avverrà la benedizione dei bambini e, a seguire, in processione per le vie del paese verrà portato il simulacro del santo avente fra le braccia Gesù bambino con accanto la Vergine Maria in preghiera, secondo il seguente itinerario: Via Stazione, Via Guglielmo Pepe, Via G. Marconi, Via Galileo Galilei, Via San Giuseppe, Via Assunta, Corso Umberto I, chiesa madre. Al rientro in chiesa madre, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal padre spirituale della confraternita e rettore della chiesa noa, don Luca Bisconti, parroco di Maria Santissima Assunta, e con pensiero omiletico del diacono don Gianmarco Sperani.

Al termine della santa messa la statua di San Simeone sarà riportata nella chiesa della Purificazione per la pubblica venerazione e dopo gli anni della pandemia, ritorna l'accensione della tradizionale "focareddhra", un piccolo falò in suo onore accanto alla chiesa.

Il giorno seguente, venerdì 2, festa della Presentazione del Signore, alle 9.30, la santa messa nella rettoria e nel pomeriggio, alle 17, la benedizione delle candele e la processione partendo dalla rettoria verso la chiesa madre attraversando Corso Umberto I. All’arrivo verrà celebrata la solenne celebrazione eucaristica.

 

 

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