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Nei giorni scorsi, presso la parrocchia Santa Lucia in Surbo, ha avuto luogo il secondo appuntamento degli incontri cittadini interparrocchiali formativi per catechisti ed educatori sul tema “Catechesi e sacramenti”.

 

 

 

Prosegue, dunque, l’esperienza congiunta degli operatori delle tre comunità di Surbo e Giorgilorio per condividere l’attività della catechesi sotto la guida di don Luca Curlante, per riflettere sulle nuove sfide della pastorale dell’annuncio.

Don Luca ha esordito dicendo che “siamo chiamati a fare cristiani… non a sacramentalizzare la pastorale” e ha ricordato che catechisti e educatori rispondono ad uno specifico invito del Signore: non si sceglie di essere catechisti ma si risponde ad un mandato del Maestro.

La sfida odierna della catechesi è passare dall’attenzione ai “sacramenti da ricevere”, all’esperienza di vita cristiana da incominciare a vivere. Spesso invece il cammino che le comunità propongono è finalizzato alla celebrazione dei sacramenti. La stessa domanda delle famiglie è motivata più dalla tradizione che dall’effettivo desiderio di far compiere ai bambini e ai ragazzi un cammino di fede. Ciò induce a vivere i sacramenti, generalmente, come riti di passaggio obbligatori, ma fini a se stessi.

“Il sacramento - ha ribadito don Luca - non è un certificato da ricevere, né una tappa celebrativa di un percorso, ma è un cammino da fare insieme per conoscere il Signore Gesù”.

In questo percorso non ci sono solo catechisti e educatori, che devono essere capaci di generare la fede e di farla crescere, ma l’intera comunità impegnata nella testimonianza e nell’annuncio (comunità educante). Per questo motivo don Luca ha terminato la sua relazione sottolineando che tutti, dunque, si è chiamati ad avvertire questa responsabilità educativa ed invitando ognuno a farsene carico.

 

Forum Famiglie Puglia