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Sabato scorso nella chiesa madre di Squinzano durante la messa presieduta dal parroco don Alessandro Scevola, il saluto e la gratitudine della comunità parrocchiale di San Nicola e Mater Domini a Suor Leonor e a Suor Veronica dopo anni di servizio generoso in più ambiti della vita parrocchiale.

 

 

Ora sono già a Gallipoli per dare vita a una nuova comunità religiosa all’ombra della cattedrale di Sant’Agata, accolte dal parroco mons. Piero De Santis.

“È dunque ora di dire grazie a due figure (giunte dalla lontana San Salvador nell’America Centrale, senza alcuna conoscenza della lingua italiana) che hanno accompagnato la vita pastorale e sociale della nostra Squinzano e che, dopo diversi anni d’apostolato (Suor Leonor dal lontano 2012 e Suor Veronica dal 2019), sono chiamate ad offrire il loro servizio altrove”. Così ha esordito Maria Rosaria Dell’Anna nel suo messaggio di saluto a nome di tutta la comunità.

“Suor Leonor - ha aggiunto - ha assunto diversi ruoli durante la sua permanenza in mezzo a noi. Ha collaborato nella scuola materna ‘M. De Simone’, alla catechesi, ha portato la comunione agli ammalati, ha accompagnato le famiglie nella preparazione al battesimo dei propri figli, ha prestato il suo aiuto ovunque la chiamassero e ci fosse qualche necessità. E come non ringraziare Suor Veronica per la cura alla liturgia e agli innumerevoli bisogni pastorali della nostra parrocchia? A qualunque ora era in chiesa a sistemare impeccabilmente fiori sull’altare. Entrambe sempre pronte a partecipare e a condividere i momenti di gioia e di dolore della vita della parrocchia, ma anche quelli personali di ognuno di noi”.

“Siete entrate nella povertà e nella ricchezza delle nostre case e con la vostra semplicità avete consolato, condiviso, amato, spargendo bene in silenzio. C’è una dimensione in questo tipo di incontri che trascende la normalità delle relazioni perché, evidentemente e senza alcun dubbio, è abitata da Altro. Qui, proprio in questa dimensione dell’anima che ci fa tutti più ricchi, sappiamo che saremo sempre insieme. Nessuna distanza, nessuna partenza, niente ci potrà mai separare in Colui che è la vostra e la nostra forza”.

“L’esigenza della missione vi chiama altrove - ha concluso la dott. Dell’Anna -, vi invita a rispondere e concretizzare l’invito di Cristo: andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura…, ma sappiate che vi porteremo nel cuore e nelle nostre preghiere, ringraziando il Signore per il messaggio di accoglienza e di semplicità che ci lasciate”.

“È giunto per noi il tempo di dire grazie e lasciare questa bella e cara comunità di Squinzano che ci accolto con grande affetto quel 21 di gennaio del 2012 - così Suor Leonor anche a nome di Suor Veronica alla fine della messa -.  Anche se per noi religiose i trasferimenti sono la conseguenza di una libera scelta fatta per rispondere ad una chiamata del Signore, non è detto che si parta da una comunità in cui ci si sente ben accolti, amati ed affezionati, senza provare dispiacere”.

Tuttavia, l’amore a Colui che, attraverso le circostanze della vita, continua a chiamarci a seguirlo - ha continuato la religiosa -, rende meno doloroso il distacco. L’esperienza poi ci insegna che ogni trasferimento è per una crescita migliore. Ed è con questa disponibilità e fiducia che ci siamo preparate a vivere questa nuova tappa della nostra vita”. 

“Non possiamo non ricordare chi ha voluto la presenza della nostra congregazione nelle parrocchie di San Nicola E Mater Domini. Un grazie la dobbiamo a don Nicola Macculi che ha voluto la presenza della nostra congregazione non ostante i nostri limiti; a don Luigi Pezzuto allora nunzio apostolico nel nostro Paese, El Salvador che è stato il punto di riferimento al proporre l’invito al nostro istituto; a don Carlo Santoro che con affetto accolse la nostra presenza per continuare  la nostra missione in questa parrocchia, e attualmente un grande riconoscimento e grazie da vero cuore al caro  don Alessandro Scevola, parroco di questa cara  comunità che ci ha permesso di conoscerci e di collaborare nella reciproca stima e fiducia: grazie per la pazienza, l’affetto e la cura che hai avuto per ognuna di noi”.

“Rivedendo gli undici anni passati in questa comunità - ancora Suor Leonor - posso dire che sono stati anni belli, ricchi di relazioni fraterne, di nuove esperienze apostoliche che ci hanno permesso di vivere, con gioia ed entusiasmo, la nostra vocazione religiosa. Grazie a coloro che sono state vicini a noi e alla comunità, che ci hanno sostenute e aiutato in diversi modi, ci siamo sentite curate e amate, grazie davvero della vostra ospitalità che ci fatto sentire uno di voi, uno di famiglia …. E a tutti i nostri benefattori che sono in cielo”.

“Porteremo con noi - ha concluso - il bel ricordo di gente onesta, laboriosa e disponibile ad aiutare chi si trova nel bisogno. Consapevole poi dei limiti che accompagnano ogni creatura umana, chiediamo umilmente perdono se avessimo involontariamente offeso qualcuno. Noi vi auguriamo che ognuno di voi scopra quanto è amato da Dio in Gesù. Grazie di tutto. Vi ricorderemo sempre nella nostra umile preghiera”.

Dopo la messa un momento di festa e di condivisione in Piazza San Nicola e poi la partenza per Gallipoli dove sono state già accolte dal vescovo di Nardò-Gallipoli, mons. Fernando Filograna, nella festa della Madonna del Carmine durante una messa da lui presieduta presso il monastero delle Carmelitane Scalze.

 

 

 

 

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