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Il sapore della fede. L’ apporto patristico e le sfide-promesse del nostro tempo” è il titolo dell’ultima pubblicazione di don Luigi Manca (Edizioni Vivere In 2023, pp. 214). Stasera, alle 19.30, la presentazione a Squinzano, presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II”.

 

 

Dialogheranno con l’autore don Alessandro Scevola, parroco do San Nicola di Myra e Mater Domini in Squinzano, Annamaria Fiammata, docente di teologia trinitaria presso l’ISSRM “don Tonino Bello” di Lecce. La moderazione è affidata a Francesca Pastore, presidente dell’Azione cattolica parrocchiale San Nicola. Interventi musicali a cura della Schola Cantorum di Mater Domini diretta dalla maestra Anna Gloria Liaci, presidente dell’Azione cattolica parrocchiale Mater Domini.

I Padri della Chiesa hanno avuto un ruolo fondamentale nel ‘processo di ricevere-trasmettere la fede’, succedendo alla generazione degli apostoli, in un  impegno costante di comprensione della fede, nell’ incontro con la cultura del tempo.   «Don  Gigi Manca - come vuole farsi chiamare dagli amici, anche se oggi è vicario generale della diocesi di Lecce -, afferma Padre Domenico Marafioti sj nella presentazione al testo -, ha dedicato la vita allo studio dei Padri, convinto di trovare nelle loro opere nutrimento per la propria vita umana e spirituale, e suggerimenti preziosi per il ministero sacerdotale e pastorale».

Un lavoro approfondito, competente, attuale in cui il lettore «non troverà le discussioni sui tanti problemi che attraversano l’epoca patristica (…). Troverà invece quegli elementi spirituali e pastorali che l’Autore ha messo in evidenza nel suo insegnamento e hanno accompagnato la sua riflessione, illuminando la sua azione pastorale. Leggendo queste pagine s’incontrano i Padri vivi. Quello che dicono non sembra scritto secoli fa, ma piuttosto ai giorni nostri, perché toccano problemi che riguardano la vita cristiana di ogni tempo», precisa Marafioti, Preside emerito della Pontificia facoltà dell’Italia Meridionale.

Nella Chiesa di oggi si verificano situazioni molto simili alla Chiesa dei primi secoli: non si tratta, come allora di formulare l’annuncio, ma di ri-proporre l’annuncio riconoscendo, sottolinea mons. Manca «il primato della fede, l’impegno e la passione di una pastorale intesa come semina, come cura, persona per persona, situazione per situazione».

L’autore, vicario generale della diocesi di Lecce, ha insegnato patrologia fino al 2019 presso la Facoltà teologica pugliese, direttore sino al 2020 dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano (Issrm) “don Tonino Bello”, dove è ancora docente di patrologia. Numerose le pubblicazioni tra cui ricordiamo “Sono diventato una gigantesca domanda. Colloquio con Agostino” del 2017.

 

 

 

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