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Mercoledì 12 aprile sarà una giornata storica per San Pietro Vernotico: alle 19 dopo la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia, si terrà un concerto gratuito che farà da cornice ad un evento molto atteso, quello della denominazione di una via a don Pietro Cocciolo.

 

 

 

Un prete che nella seconda metà del Novecento ha portato avanti numerose battaglie per i più deboli, i giovani, gli anziani e i poveri. Seppur lui non originario di San Pietro Vernotico, ma di Torchiarolo, paese in cui nacque nel lontano 24 giugno 1928, prese subito a cuore alcuni anni dopo da giovane prete la sua destinazione parrocale. Infatti, non mancano le opere da lui sostenute o realizzate. Eccone alcune.

Costituì il primo circolo cattolico a San Pietro Vernotico. Dal 1954 fu rettore della chiesa di Sant’Antonio da Padova, con annesso orfanotrofio, asilo e scuole elementari parificate, gestite dalle Suore Discepole di Gesù Eucaristico. L’8 dicembre 1954, lui promotore, benefattori i coniugi Giovanni e Anna Sozzo, fu inaugurata la grotta della Madonna di Lourdes. Partecipò nel 1974 alla nascita di Cooperativa artigiana e alla costituzione della Cooperativa “don Bosco Multifidi”, operanti entrambe nel campo dell’antiusura. A lui si deve la nascita dell'Istituto Valzani, nato come succursale del Marconi di Brindisi. Negli anni 90 raggiunse circa mille iscritti.

Istituita il 31 gennaio 1974, la nuova parrocchia ebbe sede provvisoria presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova, fino al completamento dell’omonima chiesa parrocchiale, inaugurata solennemente il 31 gennaio 1987, nella ricorrenza della festa di San Giovanni Bosco, il santo più amato da don Pietro. È morto a 83 anni il 18 settembre del 2010, è sepolto nel cimitero di Torchiarolo.

 

 

 

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