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Dopo l'esperienza estiva della Messa internazionale, non cessano le novità nella basilica di Santa Croce, laddove ci si prepara alla festa dell'Esaltazione della Croce, che il calendario liturgico fissa per il 14 settembre.

 

 

Il motto annuale della festa riprende le parole del Vangelo di Giovanni: ''Ed io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me'' con cui il Signore Gesù preannuncia la sua morte e ne rivela il valore salvifico.

Fin d'ora è possibile ammirare la paratura per la festa, predisposta presso l'altare delle reliquie della basilica dalla ditta di Mauro Piergiovanni da Molfetta, laddove, il 14 settembre, verrà solennemente intronizzata la reliquia della Santa Croce che i monaci Celestini ebbero in dono fin dal tempo dell'erezione della basilica.

Alle 18.30 di giovedì 14 settembre il prezioso reliquiario contenente un pezzo della croce di Gesù, verrà esposto alla venerazione dei fedeli e alle 19 sarà l’arcivescovo Michele Seccia, a presiedere la messa a cui prenderanno parte le tre parrocchie del centro storico cittadino guidate da don Mauro Carlino (Santa Croce), don Vito Caputo (cattedrale) e da don Vincenzo Marinaci (San Matteo). Concelebrerà anche don Emanuele Tramacere, predicatore del triduo di preparazione (ogni sera alle 19 da domani 11 e fino a mercoledì 13 settembre). Presenzieranno all’eucarestia anche i Cavalieri dell'Ordine del Santo Sepolcro. Subito dopo la santa messa, ci sarà un concerto guidato dal maestro Tonio Calabrese che eseguirà i canti tradizionali legati al mistero della croce.

La basilica, nella circostanza, si mostrerà ai fedeli e ai cittadini leccesi in un rinnovato splendore, poiché saranno illuminati artisticamente tutti gli altari e verranno esposte tutte quelle antiche statue in cartapesta che, per anni, sono rimaste non fruibili nei locali parrocchiali. In particolare, si potranno ammirare i due busti di Gesù flagellato e della Vergine Addolorata.

Le sorprese non finiscono qui, giacché l'arcivescovo Seccia presenterà ufficialmente alle tre comunità del centro storico proprio don Emanuele Tramacere, giovane sacerdote, il quale collaborerà con i tre parroci, per le diverse attività pastorali che riprenderanno a pieno regime proprio con la festa della Santa Croce. Per l'occasione sarà possibile visitare anche i luoghi interni alla basilica e ammirarne gli ampi spazi e le belle suppellettili. Insomma, non resta che immergersi nella perla del Barocco leccese per gustarne bellezza e spiritualità.

 

 

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