Sono giorni di attesa e di preparazione alla festa patronale in onore di Sant’Oronzo per la comunità di Campi Salentina. Preparazione speciale, quest’anno, perché affidata alla riflessione sugli scritti e la figura del Venerabile don Tonino Bello (LEGGI).

A tal proposito, giovedì 1° settembre , nel giorno della solennità di Sant’Oronzo, sul sagrato della chiesa matrice, in Piazza Libertà, si terrà il concerto di musica laica dal titolo “Messa laica per don Tonino Bello”, realizzato da Michele Lobaccaro, componente dei Radiodervish.

Una composizione ispirata a don Tonino Bello, vescovo in prima linea per la pace e per la lotta ad ogni forma di emarginazione, dove vengono toccate le pagine più importanti ed alte della sua produzione come “Maria, donna di frontiera”, “La Lampara” e “Auguri scomodi”.

Un’opera realizzata sotto forma di messa musicale che prende forma nell’uso raffinato di sonorità mediterranee, etniche con testi liturgici in latino e canzoni in italiano tratte dagli scritti più poetici di don Tonino Bello.
Non mancano sperimentazioni che accostano espressioni spirituali appartenenti a culture diverse, come nel caso del Kyrie che si incrocia con la professione di fede islamica.

Nella composizione della messa laica Lobaccaro segue le indicazioni desunte dalle numerose riflessioni elaborate dallo stesso don Tonino sulla liturgia eucaristica. A questo proposito una chiave di interpretazione utilizzata dall’autore sta nell’indicazione, dello stesso vescovo originario di Alessano, che la messa dovrebbe metterci in crisi ogni volta per scaraventarci fuori, allontanarci dalla ripetizione del già visto per orientarci verso l'inedito. Perché, come scriveva don Tonino, la pace è finita, andate a messa. perché se vai a messa è finita la tua pace.

Lo spettacolo si sviluppa tra i brani della messa, eseguiti dal trio composto da Fabrizio Piepoli (voce e chitarra), Alessandro Pipino (tastiere) e dallo stesso Michele Lobaccaro (voce e basso), affiancati a letture dell’attore Rocco Capri Chiumarulo tratte dalle pagine di don Tonino Bello che hanno ispirato l’opera musicale.

Un appuntamento da non perdere per chi vuole accostarsi a don Tonino, “santo” dei nostri giorni, per approfondirne l’insegnamento, per prenderlo a modello di vita cristiana.