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Domenica 11 Novembre, in Piazza Duomo, la gioia dell'Azione Cattolica dei Ragazzi ha regalato sorrisi e “piatti prelibati” ai ragazzi, ma anche a cittadini e passanti. Una giornata all'insegna del gioco, della testimonianza e della preghiera.

La gente, immersa nella tradizionale passeggiata domenicale, si fermava incuriosita. Chiedeva da cosa dipendesse tutto quell'entusiasmo, quell'allegria, quella voglia di far festa in un luogo simbolo di religiosità e accoglienza. Non c'è stato passante che non abbia sorriso vedendo al centro della piazza fornelli, grembiuli, piatti prelibati da condividere. La risposta, ad ogni modo, non ha tardato ad arrivare. Domenica 11 Novembre, Piazza Duomo di Lecce è divenuta una simbolica cucina all'aperto dove ad emergere non sono state delle pietanze vere, bensì la gioia diffusa dall'Azione Cattolica. Quest'anno, infatti, l'ormai nota Festa del Ciao – dedicata a bambini e ragazzi iscritti all'ACR – si è tenuta proprio nel cuore del capoluogo salentino, a due passi dall'Episcopio e dalla Cattedrale. Un ricco programma, quello organizzato dall'Equipe Diocesana ACR, composto tanto da momenti ludici e d'intrattenimento, quanto da spazi dedicati alla riflessione ed alla preghiera.

Perché proprio una tematica come la cucina? Perché è il luogo di casa dove si condivide il cibo assieme alla propria famiglia, ma non solo. Ogni anno, l'Azione Cattolica Italiana propone per il settore ACR un'ambientazione che – attraverso dei linguaggi semplici, adatti alla fascia d'eta compresa tra i 6 ed i 14 anni – illustri l'icona biblica annuale (quest'anno riferita all'episodio di Marta e Maria contenuto in un passo del Vangelo di Luca). Qui, i ragazzi imparano a comprendere che Gesù vuole andarli a visitare nella loro dimora. E proprio l'arcivescovo metropolita di Lecce, mons. Michele Seccia, ha voluto ospitare l'ACR a due passi dalla sua di dimora.

I giochi, svoltisi nelle attività della mattina, sono stati pensati per le fasce d'età 6/8, 9/11 e 12/14. Cinque squadre, cinque postazioni ed ogni gioco riferito ad un particolare utensile presente in cucina, ovvero: frigorifero, fornelli, lavastoviglie, tavola e dispensa. Soddisfatto per l'ottima riuscita dalle manifestazione il Presidente diocesano dell'Azione Cattolica di Lecce, Mauro Spedicati: “Abbiamo voluto portare la Festa del Ciao in Piazza Duomo, nel cuore della nostra Diocesi, certamente per la bellissima cornice, ma anche in virtù di una ragione più importante. Al suo arrivo, Mons. Seccia invitò i fedeli a rendere questa piazza viva, colorita, gioiosa. Ebbene, abbiamo voluto raccogliere la proposta del nostro arcivescovo organizzando questa manifestazione nel centro storico della città, mostrando la bellezza della nostra associazione”. In mattinata, presente anche l'assessore comunale al Turismo ed allo Spettacolo, Paolo Foresio, da subito molto disponibile, ma soprattutto felice per l'ottima riuscita dell'evento.

Ogni parrocchia, inoltre, assieme ai suoi “Acierrini”, ha realizzato un piatto con materiale a scelta che rappresentasse particolarmente la propria associazione. Una sorta di mini-concorso con anche il premio finale (ovvero la partecipazione ad un laboratorio di cucina) per la “ricetta vincente”. Ad aggiudicarselo, la Parrocchia Madonna della Fiducia di Giorgilorio. La giornata, frenetica ma piena di allegria, si è conclusa in Cattedrale con il momento della celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Michele: “Grazie, perché ci siete! La gioia è fondamentale nella vita di un cristiano e voi lo dimostrate ogni volta”. Poi, rivolgendosi ai ragazzi proprio durante l'omelia, il Pastore della Chiesa leccese ha detto: “Domattina, quando tornete a scuola, raccontate ai vostri compagni di classe la bella giornata trascorsa oggi; così, senza accorgervene, divenderete testimoni. Comunicherete il messaggio di Gesù, sarete veri e propri missionari!”.

 

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