Dalla cripta della chiesa Cattedrale di Lecce, il sesto capitolo della seconda stagione della rubrica in vernacolo "Nu picca te dialettu tantu pe dilettu" - La morte, a cura di mons. Mauro Carlino. Un viaggio nella lingua leccese, un omaggio affettuoso e grato al caro don Franco Lupo, poeta della "leccesità".
Dalla balconata della Basilica di Santa Croce in Lecce, il quinto capitolo della seconda stagione della rubrica in vernacolo "Nu picca te dialettu tantu pe dilettu" - Il superlativo assoluto, a cura di mons. Mauro Carlino. Un viaggio nella lingua leccese, un omaggio affettuoso e grato al caro don Franco Lupo, poeta della "leccesità".
Immagini drone: Francesco Capoccia
Immagini e montaggio video: Paolo Longo
Da Torre del Parco a Lecce, il quarto capitolo della seconda stagione della rubrica in vernacolo "Nu picca te dialettu tantu pe dilettu" - Li sordi, a cura di mons. Mauro Carlino. Un viaggio nella lingua leccese, un omaggio affettuoso e grato al caro don Franco Lupo, poeta della "leccesità".
Da un agro salentino nei pressi di Lecce, il terzo capitolo della seconda stagione della rubrica in vernacolo "Nu picca te dialettu tantu pe dilettu" - frutta e verdura, a cura di mons. Mauro Carlino. Un viaggio nella lingua leccese, un omaggio affettuoso e grato al caro don Franco Lupo, poeta della "leccesità".
Dalla basilica di Santa Croce in Lecce, il secondo capitolo della seconda stagione della rubrica in vernacolo "Nu picca te dialettu tantu pe dilettu" - la mamma, a cura di mons. Mauro Carlino. Un viaggio nella lingua leccese, un omaggio affettuoso e grato al caro don Franco Lupo, poeta della "leccesità".
Dal giardino dell’episcopio di Lecce, il primo capitolo della seconda stagione della rubrica in vernacolo "Nu picca te dialettu tantu pe dilettu" - le buscei, a cura di mons. Mauro Carlino. Un viaggio nella lingua leccese, un omaggio affettuoso e grato al caro don Franco Lupo, poetà della "leccesità".