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Il Giubileo oronziano degli operatori della comunicazione salentini si svolgerà domani 23 gennaio, nella cattedrale di Lecce, proprio nel giorno in cui la Chiesa universale celebra - come voluto da Papa Francesco, la Domenica della Parola di Dio.

 

 

 

Si tratta di una felice e quantomai emblematica coincidenza, visto che l’intera comunità cristiana proclama proprio in questa domenica la comunicazione efficace, salvifica e verace del Signore che, con linguaggio umano, semplice e diretto, comunica le verità che sono via al Cielo.

Da qui, dunque, il senso profondo e autentico del Giubileo che la Chiesa di Lecce ha pensato specificatamente per i giornalisti, i quali hanno la grave responsabilità di comunicare, con puntualità e rispetto della verità, tutto ciò che concerne la vita pubblica della comunità civile.

Soprattutto nel mondo odierno, si rende sempre più necessaria un’informazione imparziale, verace, autentica e che non sia superficiale, bensì riesca a cogliere in profondità i principali fenomeni economici, politici e sociali. L’avvento dei social e il moltiplicarsi delle fake news costringe il giornalista che desidera svolgere con senso civico il proprio ruolo, a verificare con esattezza le fonti dell’informazione da fornire al pubblico e lo obbliga al rispetto per ogni persona, la cui dignità va sempre tutelata.

Il Giubileo oronziano è anche un invito che la Chiesa leccese rivolge a ogni operatore dell’informazione, affinché si possa confrontare, in coscienza, con la figura del santo patrono dei leccesi, il quale, nella sua esistenza, ha dimostrato una coerenza di vita, una testimonianza di fede e una trasparenza nel suo agire che lo hanno portato a subire il martirio, pur di non rinnegare la verità.

I giornalisti quest’anno sono chiamati in particolare a riflettere sul tema del messaggio della prossima (si celebrerà a maggio) Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali sul tema Ascoltate! e che il Santo Padre renderà pubblico, come di consueto, lunedì 24 gennaio, memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

Papa Francesco ha infatti più volte ricordato che la ricerca della verità inizia con l’ascolto e che ogni operatore dell’informazione è chiamato a evidenziare le legittime esigenze dei cittadini, spronando i destinatari del suo servizio a riflettere sulle notizie fornite e a farsi coinvolgere nel tentativo di costruire una società migliore, con una peculiare attenzione verso i deboli e i poveri.

L’evento giubilare si svolgerà dunque domani in Piazza Duomo a Lecce con il raduno dei giornalisti previsto alle 10.30 presso l’antico seminario, dove l’arcivescovo Michele Seccia guiderà un breve momento di preghiera e di riflessione. Alle 11, gli operatori dell’informazione attraverseranno la Porta Santa della cattedrale per partecipare alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giuseppe Favale (Conversano-Monopoli), recentemente nominato segretario della Conferenza episcopale pugliese, in sostituzione di mons. Luigi Renna, arcivescovo eletto di Catania.

Diversi saranno i sacerdoti concelebranti, tra cui don Antonio Murrone, direttore dell’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali, e mons. Adolfo Putignano, giornalista e attuale responsabile dell’Archivio diocesano.

Infine, domenica, in concomitanza con il giubileo oronziano, in tutta la diocesi si celebrerà la Giornata del quotidiano cattolico Avvenire, che verrà distribuito in tutte le parrocchie e avrà, al suo interno, un inserto speciale, relativo all’informazione religiosa dell’arcidiocesi di Lecce. Proprio questo quotidiano costituisce il fiore all’occhiello della comunicazione cattolica in ambito nazionale e in passato, come al presente, ha visto la partecipazione di giornalisti e operatori di origine leccese, il cui contributo rappresenta certamente un motivo di orgoglio per il lavoro che, ogni giorno, i nostri operatori della comunicazione svolgono con alto senso del dovere.

 

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