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Domani 18 novembre appuntamento con la sessione autunnale per l’esame di laurea per sei studenti dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano “don Tonino Bello” di Lecce.

 

 

 

 

Cinque studenti concluderanno il percorso triennale: Flavio Bianco con l’elaborato “L’ecologia integrale di Papa Francesco”, Egidio Bruno con la tesi “Icona soglia dell’Invisibile”. Michele Cervignano presenterà la sua ricerca dal titolo “La difesa della fede in Ireneo e Atanasio. Le insidie dello gnosticismo e dell’arianesimo ieri e oggi” e sr. Mariachiara Ferrari proporrà l’elaborato “Con prontezza e con gioia. 150 anni di storia dell’Istituto delle suore francescane alcantarine: un carisma in cammino con la Chiesa”. Conclude la discussione per il corso triennale Emanuele Spedicato con la ricerca “La questione dell’essere tra mistero e trascendenza in Gabriel Marcel”. 

Soltanto una candidata conseguirà in questa sessione autunnale la laurea magistrale in Scienze religiose indirizzo didattico-pedagogico: Annarita Quarta discuterà “Il desiderio di verità e le seduzioni della menzogna: l’umanità in bilico tra essenza ed apparenza”, accompagnata dal relatore il prof. Antonio Bergamo, direttore dell’Istituto. 

Attraverso il ciclo triennale di laurea in scienze religiose e il ciclo biennale di laurea magistrale con indirizzo pedagogico-didattico e pastorale della bellezza, l’Istituto si impegna a diffondere la cultura del Vangelo della prossimità, fedele all’intitolazione al servo di Dio, don Tonino Bello.

E così come precisato dall’arcivescovo Michele Seccia, moderatore dell’Issrm di Lecce, nei saluti dell’inaugurazione dell’anno academico 2021/2022: «L’Istituto è chiamato oggi altresì a interpretare con vigore l’impulso espresso dal Santo Padre nella Veritatis Gaudium: “L’esigenza prioritaria oggi all’ordine del giorno, (…) è che tutto il Popolo di Dio si prepari ad intraprendere “con spirito” una nuova tappa dell’evangelizzazione”. Anche gli Issr, infatti, “non sono solo chiamati a offrire luoghi e percorsi di formazione qualificata dei presbiteri, delle persone di vita consacrata e dei laici impegnati, ma costituiscono una sorta di provvidenziale laboratorio culturale in cui la Chiesa fa esercizio dell’interpretazione performativa della realtà che scaturisce dall’evento di Gesù Cristo e che si nutre dei doni della Sapienza e della Scienza di cui lo Spirito Santo arricchisce in varie forme tutto il Popolo di Dio: dal sensus fidei fidelium al magistero dei Pastori, dal carisma dei profeti a quello dei dottori e dei teologi».

 

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