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Quando un percorso di studi giunge al momento del conseguimento del titolo tanto agognato, per il quale si è frequentato e si è studiato, i sentimenti e le emozioni che pervadono i candidati sono contrastanti.

 

 

Da un lato, infatti, vi è il sano desiderio di portare finalmente a termine un lavoro che ha comunque comportato ansia e tensione fino alla tappa della presentazione della tesi; dall'altro, invece, vi è un comprensibile dispiacere per il fatto che si chiude un capitolo non solo importante ma anche appassionante nel grande percorso di studio e di vita.

Ed anche per l'Istituto superiore di scienze religiose metropolitano (Issrm) “don Tonino Bello” di Lecce, ogni sessione di laurea rappresenta un momento di verifica e di riflessione, nonché di sano orgoglio per aver accompagnato quanti hanno creduto e continuano a credere nella missione dell'Istituto. Nel solco della tradizione, ma non disdegnando uno sguardo rivolto all'attualità, gli argomenti affrontati dai candidati sono stati variegati, andando dall'approfondimento sia di figure di grandi personalità del passato e del presente, sia di tematiche di stringente attualità, pur sempre, comunque, con sullo sfondo l'aspetto teologico insito nell'Istituto.

Nella mattinata di giovedì scorso sono stati quattro i candidati che hanno discusso le tesi per il conseguimento della Licenza in scienze religiose, di fronte al presidente di commissione il prof. Vincenzo Di Pilato: Edoardo Ciurlia ha discusso la propria tesi su "Hans Kung, la teologia come risveglio di una coscienza ecumenica globale" ed ha avuto come docente relatore il prof. Alessandro D'Elia; Matteo Perrone ha presentato una tesi su "Presenza e assenza di Dio: chiavi di lettura teologiche nella post modernità" ed ha avuto come relatore il Direttore dell'Issrm, il prof. Antonio Bergamo; Giulia Marina Perrone ha presentato una tesi su "Mons. Valerio Laspro e il suo episcopato a Lecce (1872-1877)” ed ha avuto come relatore la prof.ssa Lorella Ingrosso; infine, la  giornata del 7 marzo si è conclusa con il candidato Simone Pezzuto (prezioso collaboratore di Portalecce al quale, in segno di gratitudine, è dedicata la foto di apertura di quest'articolo) che ha svolto la propria tesi "Per una migliore politica: rileggere Sturzo alla luce della Fratelli tutti" con relatore il prof. Luca De Santis.

Nel pomeriggio di ieri, invece, sono stati ben sei i candidati al conseguimento del Baccalaureato in scienze religiose di fronte al presidente di commissione prof. Antonio Bergamo: Francesco Marco Liaci ha presentato una tesi su "La risurrezione: quali ragioni per credere? Discussione tra i testi: i negazionisti e i positivisti della Pasqua" con relatore il prof. Alessandro D'Elia; Vincenzo Antonio Corrado ha presentato la sua tesi "Gesù, il pane di vita in Giovanni 6,25-58, considerazioni esegetico teologiche" con relatore il prof. Patrizio Missere; Maria Michelina Cardone con la tesi "Maria di Nazareth la Vergine che generò la salvezza" con relatore il prof. Cosimo Posi; Alessia Aloisi con la tesi "Pinocchio da burattino a bambino vero, dalla morte alla vita. Il Battesimo: strumento per una creazione nuova" con relatore il prof. Stefano Spedicato; Matteo Casilli con la sua tesi "L'impegno politico a servizio del bene comune in don Tonino Bello" con relatore il prof. Salvatore Cipressa; ed infine Pieraldo Depunzio con la tesi "La questione Dio dall'essere fondamento della realtà umana alla sua scomparsa" con relatore il prof. Oronzo Così.

Come sempre, ampio spazio hanno avuto i pareri dei docenti sui lavori presentati, così come grande è stata l'emozione dei candidati e dei familiari e conoscenti al seguito.

 

Photogallery di Arturo Caprioli

 

 

 

 

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