Con nomina a firma dell’arcivescovo Giuseppe Satriano, Gran Cancelliere della Facoltà teologica pugliese, don Antonio Bergamo, per il prossimo triennio, è stato riconfermato direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano (Issrm) “don Tonino Bello” di Lecce al suo secondo mandato.
“Sono contento di questa conferma, avvenuta in breve tempo, che dimostra la stima e il consenso attorno alla persona di don Tony Bergamo - ha dichiarato l’arcivescovo Michele Seccia, Moderatore dell’Issrm -. Sono sicuro che l’ottimo lavoro continuerà a portare frutti come riscontriamo dai tanti studenti che completano il loro percorso di studi”.
Al prof. Bergamo sono giunte le felicitazioni del prof. Vito Mignozzi, preside della Facoltà teologica pugliese a cui l’Issrm è collegato: “mentre mi congratulo per questo importante incarico - ha detto - , le auguro di proseguire il fruttuoso lavoro iniziato nel precedente mandato a servizio della comunità accademica”.
Il prof. Antonio Bergamo è presbitero della arcidiocesi di Lecce. Ha conseguito il dottorato congiunto in Teologia e in Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità presso la Facoltà teologica pugliese e presso l’Istituto universitario “Sophia” (Firenze), ha perfezionato gli studi post-dottorali in filosofia presso l’Institut catholique di Parigi. È professore straordinario dell’Issrm “don Tonino Bello” e professore invitato della Facoltà teologica pugliese ove insegna antropologia teologica ed escatologia. Tra le sue pubblicazioni Identità reciprocanti. Figure e ritmica di antropologia trinitaria (2016), Levinas e la curvatura dello spazio intersoggettivo (2018), Essere, tempo e Trinità (2021), tutti i titoli sono editi per i tipi di Città Nuova.
Nella sua diocesi ricopre l’incarico di rettore del seminario arcivescovile. È membro del consiglio direttivo dell’Associazione teologica italiana (Ati). Al prof. Bergamo sono giunti gli auguri più sinceri da parte di tutta la comunità accademica, docenti e studenti, per il suo incarico, auspicando sempre nuovi sviluppi per il futuro dell’Istituto leccese e del suo servizio alla Chiesa.