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Amoris laetitia, bilanci e prospettive” è il tema del convegno organizzato dalla Facoltà teologica pugliese, che si terrà lunedì 28 febbraio, alle 17 presso l’Aula magna del Pontificio seminario regionale pugliese “Pio XI” a Molfetta.

 

 

 

Aprirà l’evento mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto e Gran Cancelliere della Facoltà teologica pugliese. Seguiranno i saluti del prof. Vito Mignozzi, preside della Facoltà.

Quest’anno speciale “Famiglia Amoris laetitia”, inaugurato il 19 marzo 2021, al quinto anniversario della pubblicazione dell’esortazione apostolica, solennità di San Giuseppe e che si concluderà con la celebrazione del X Incontro mondiale delle famiglie in programma a Roma nel giugno 2022, ha rappresentato un invito per la comunità accademica ad approfondire e creare occasioni di incontro e di dialogo. 

Il convegno del 28 febbraio è l’acme di un percorso che già dallo scorso ottobre  ha visto impegnata la Facoltà teologica pugliese con il corso di alta formazione che in modo interdisciplinare ha trattato i nodi fondamentali di Amoris Laetitia attraverso l’approfondimento delle molteplici questioni teologiche che l’esortazione affronta direttamente o che da essa scaturiscono, allo scopo di qualificare, soprattutto nel territorio pugliese, operatori pastorali (presbiteri e laici) nella cura, nell’integrazione e nell’accompagnamento delle famiglie all’interno delle comunità ecclesiali. Il convegno, invece, permetterà tramite mons. Erio Castellucci, arcivescovo abate di Modena-Nonantola, di fare un bilancio dell’attuazione dell’esortazione in Italia negli ultimi 5 anni attraverso la relazione “L’attuazione di Amoris Laetitia: criticità e prospettive nella Chiesa italiana”.

L’intervento di Antonio Autiero, professore emerito di Teologia morale presso l’università di Münster, cercherà di far comprendere le  svolte che il messaggio di Papa Francesco sta imprimendo alla teologia morale, chiedendole non un lavoro "freddo" o “da scrivania”, ma un “discernimento pastorale carico di amore misericordioso” che si dispone a comprendere, perdonare, accompagnare, sperare, e soprattutto a integrare: «Questa è la logica che deve prevalere nella Chiesa, per fare l’esperienza di aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali. Non sempre troveranno in essi una conferma delle proprie idee e dei propri desideri, ma sicuramente riceveranno una luce che permetterà loro di comprendere meglio quello che sta succedendo e potranno scoprire un cammino di maturazione personale» (AL,312).

 

 

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Forum Famiglie Puglia