«Chi ama Dio non resta deluso». Nel segno del rinnovamento della fede si è svolta la Visita Pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia nella parrocchia di San Cataldo, marina di Lecce.
Due giorni, sabato 14 e domenica 15 giugno, il pastore buono ha incontrato e ascoltato la comunità guidata da don Corrado Serafino e celebrato il sacramento della Confermazione ad un gruppo di giovani fedeli.
«Oggi diventate maggiorenni nella fede. La fede non è un patentino che si prende con la cresima ma un impegno, l’impegno di colui che agisce con la grazia dello Spirito Santo perché ognuno di noi è responsabile davanti a Dio delle proprie azioni». L’arcivescovo ha poi sottolineato come tutto non debba esaurirsi nella festa, ma essere confermati nella fede significa impegnarsi quotidianamente e vivere secondo il Vangelo, conservare quest’amicizia particolare con Gesù a cominciare dal trovare il tempo per la messa domenicale e rivolgendosi ai genitori in particolare dare il buon esempio nel discernimento del bene e del male.
«Il mio compito è quello di farvi guardare oltre perché al di là di tutti i problemi della vita ordinaria noi abbiamo una direzione verticale, Gesù ce lo ha detto se ricordiamo il battesimo, la cresima, perché ci siamo sposati in Chiesa non possiamo prendere in giro il Signore». Ha poi ribadito l’importanza della preghiera che non deve essere un fatto episodico legato ad un momento di sconforto, bisogna pregare sempre ed essere felici per quello che si fa e appassionarsi. E anche la catechesi deve essere un modo per coinvolgere e appassionare i giovani alla Parola di Dio.
La Visita Pastorale è ascolto, incontro e condivisione ha ribadito l’arcivescovo, e la piccola comunità serberà il ricordo di questi due giorni di gioia e preghiera nella piccola chiesa dal profumo di mare così come l’ha definita la scrittrice Catena Fiorello in un articolo pubblicato di recente dalla rivista Famiglia Cristiana.